Sofferenza tenera e premurosa
Data: 10/12/2017,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
Quella mattina tirava parecchio vento e faceva persino freddo, nonostante la nitida lucentezza dell�aria bastava a sé stessa. Era difatti l�unione precisa, direi completa: la depurazione e la purezza divulgata e rivelata nell�impenetrabilità della sua sbirciata confusa, intenerita e afflitta. La ragazza si trovava sdraiata sul letto come una dama dolcissima e mansueta in apprensione. Si chiamava Sabrina, lei era la nostra stanza privata all�interno di quella clinica dispersa e isolata, tenuta al di là degli sguardi impiccioni tra l�altro ben nascosta tra il verde della collina.Appoggiata su due cuscini e attorniata da vari peluche, lei eccelleva e spiccava di un�avvenenza incomparabile con quei capelli paglierini paragonabili a dei gambi brillanti, giacché le contornavano l�espressione, l�epidermide richiamava alla memoria l�odore d�arcaici e di sorpassati ricordi già assopiti e ben sedati. Gli occhi erano d�un colore ultraterreno, la sbirciata discola e disinvolta, le labbra erano di fattezze e di lineamenti tali, in quanto un grande pittore avrebbe potuto addossare e affibbiare alla sua indossatrice prediletta.Lei era stata accompagnata da un�amica e m�aveva intimamente colpito all�istante per la sua affabile e gentile bellezza: le gambe sottili e ben formate, lo sguardo fiero, ruvido e finanche mordace e tagliente, il tono della voce irriflessivo e precipitoso, eppure nelle esigue parole che c�eravamo scambiati m�avevano immediatamente svelato un carattere e una ...
... personalità ben più adulta, accorta, giudiziosa e ponderata in relazione alla sua età.Io sapevo molto bene perché lei si trovasse al momento lì, perché quella tale avvedutezza e quell�intenzionalità a dire il vero m�intimoriva un poco, perché in fin dei conti era solamente una ragazzina appena più che ventenne, quasi certamente ancora vergine, pertanto gli uomini con tutta la loro illogicità e la loro sconclusionatezza le avrebbero impedito e negato l�uso della ragione. Probabilmente io mi confondevo, siccome me ne accorsi e lo indovinai unicamente quando entrò il dottore. Lui non avrebbe giammai immaginato quella sera di scovarla in quella contrada all�interno di quella congregazione, dove lì il vento sembrava brandire impugnando con ampie e inclementi folate la remota campagna, agitando le ultime foglie secche di quei salici quasi decapitati:�Io reclamo e rivendico da questo momento, che sia soltanto tu ad analizzarmi e a soppesarmi� - pronunciò lei, con un evanescente cenno d�emozione e d�esplicito disagio.L�orazione lambiva la stanza con un sussurro languido e suadente, lei era molto più donna di quanto io potessi fantasticare, giacché mi sentii ritmare nel petto mentre il paravento era sistemato tra i nostri letti. La mia civiltà, la mia costumatezza, in ugual modo il mio autocontrollo si dileguò in un attimo, in quanto io mi sentivo prossima madrina all�interno di un�incantevole romanza d�amore. Loro due non ebbero bisogno di chiudere la porta a chiave, perché in realtà Sabrina ...