1. Sofferenza tenera e premurosa


    Data: 10/12/2017, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... voleva unicamente che le mani che l�avevano toccata e curata in passato, tornassero a posarsi su di lei, questa volta non con l�atteggiamento d�un medico, bensì come può essere un uomo, ovverosia chi le aveva in precedenza dedicato e offerto la sua passione in nessun caso mai placata. Lei si tolse la blusa e le braccia calarono verso il basso, però s�intuiva che aveva poca dimestichezza con la propria pelle, giacché ansimava e sussurrava frasi che non potevo ben ascoltare.Il calore aumentava a ogni secondo, visto che fu come la precipitosa caduta d�un globo di fuoco. In quel momento m�appassionò e mi stuzzicò parecchio il consistente subbuglio dei suoi capezzoli orientati verso di lui. Sabrina afferrò la mano del suo maestro e se l�appoggiò prima sul ventre poi tra le gambe, mentre con l�altra si succhiava bramosamente il dito. Lui non poté dominarsi né trattenersi dal guardare quel boschetto aperto e grondante ben schiuso e allargato davanti a lui. Lei si rimpicciolì, si fece piccola nel lettino in un religioso silenzio quasi di raccoglimento, mentre i suoi occhi si rivolsero su d�un brutale utensile, per l�appunto un valido e vero congegno per poter applicare e imporre la sofferenza. Lui la consolava, la rincuorava, le ricercava la bocca, visto che si scambiavano baci lunghissimi, acquosi e rumorosi, poco dopo lei emise un lieve ammonimento dal tono piagnucoloso per supplicarlo di continuare e d�avvicinarsi di più.Tutto ciò avvenne in un tempo lunghissimo, lui ...
    ... s�accomodò sopra il busto e s�accinse ad assaporare la polpa dall�inguine. A lei piaceva e si vedeva, perché si contorceva come un�anguilla, visto che s�inarcava nel letto e con la lingua lo cercava. Tutti e due stavano compiendo e mettendo in atto quello che Dio aveva ordinato, regolato e strutturato: allearsi, fondersi e unirsi con le membra, smuovere e risvegliare la carne, finché entrambi precipitarono boccheggiando, lei con il faccia al sicuro da quel groviglio sugoso, lui ammirandola nel modo più veemente possibile, dato che quella era l�armatura del loro ardente e passionale tormento.In quell�occasione lui fece il suo inopportuno, scurrile e sozzo incarico con una professionalità e una serietà a dir poco edificante e lodevole, giacché ambiva che quella parte bella potesse avventurarsi, esporsi e ripresentarsi alla vita con una funzione di candore e d�illibatezza illusoria, per assecondare e per professare il cammino doveroso e ripetitivo, per il fatto che lei si scoprisse lì per il completo adempimento e infine per il successivo compimento e per l�espletazione di quell�inviolabile e venerata congregazione. Lui aveva analizzato e studiato per essere principalmente un guaritore, un ricostruttore di fragilità e d�insicurezze alcune volte distrutte, altre ancora fracassate solamente in parte. A quel punto maneggiò, tracannò e ingerì, da ultimo si sfogò con un frastuono antipatico, esecrabile e persino indisponente, affiancato in seguito da una serie di condanne, di critiche e di ...