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Normandia 1944 capitolo 4
Data: 10/12/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Bastardo senza gloria
Sei giorni prima Giovedì 1 giugno 1944 Gabrielle era tornata quella mattina da Rennes. Il mercoledì e venerdì era la pubblica sgualdrina di un bordello, le altre sere la troia personale del capitano. La riservatezza iniziale era caduta e ormai quasi tutti sapevano che era l’amante di un tedesco. Quello che non sapevano era il grado di degradazione a cui l’aveva portata e il lavoro settimanale nel bordello di madame Nadine. Per fortuna aveva preso contatto con le FFI che stavano per far fuggire suo figlio. Non appena fosse stata libera da questo ricatto avrebbe dovuto sparire immediatamente perché il capitano, ne era certa, gliela avrebbe fatta pagare. Sentiva che la tempesta della guerra stava avvicinandosi e aveva passato importanti informazioni alla resistenza, anche quello era un motivo per sparire. Se si fossero accorti che faceva la spia era morta sia lei che suo figlio. Erano le 22 ed attendeva, nuda, in camera il capitano. Questi entrò in divisa di combattimento e le lanciò quella che sembrava una coperta. “Mettiti questo” le ordinò. Grabrielle vide che era una mantella militare mimetica con cappuccio, se la infilò rapidamente. “Metti il cappuccio sulla testa, mettiti le scarpe che dobbiamo uscire” Gabrielle obbedì presa dall’ansia. Già una volta il capitano l’aveva costretta ad accompagnarlo in un giro di ispezione notturno sulla kubelwagen e l’aveva sodomizzata chinata sull’automezzo di fronte ad una pattuglia sull’attenti, ora temeva che volesse ripetere ...
... l’esperienza. Nuda sotto la mantella militare seguì il capitano all’esterno dell’Hotel de Ville. Nonostante il pericolo della resistenza il capitano si muoveva tranquillo all’interno del borgo; il terrore delle rappresaglie era sufficiente a garantirgli l’assoluta sicurezza. “No, non qui!” disse Gabrielle quando vide la casa dove stavano andando. Il Capitano le prese il braccio e glielo torse ferocemente dietro alla schiena. “No, invece, proprio qui. Il signor Podestà è un nostro buon collaboratore, gli ho promesso una sorpresa e quella sei tu” e bussò energicamente alla porta. Videro che la luce all’interno veniva spenta in ottemperanza alle norme sull’oscuramento, poi la porta venne aperta. Il capitano la spinse dentro e chiuse la porta dietro di se. “Non accenda la luce. Le ho promesso una sorpresa, credo che la gradirà, ma prima aspetti che gliela scarto” sfilò la mantella dalla testa di Gabrielle e si allontanò. “Può accendere la luce” Gabrielle si coprì i seni e il pube mentre al podestà sembrò cadere la mascella dalla sorpresa. “Le lascio la signora De Sentier.. ..devo andare in ispezione e tornerò tra tre ore. La signora le servirà il pacchetto completo di servizi. Il pacchetto comprende l’offerta della bocca, della figa e del culo che può usare quanto vuole e come vuole. La signora è molto brava a pulire con la lingua dalla merda il cazzo che l’ha inculata e a fare un gargarismo di piscia. Non abbia riguardi con la figa perché si fa una ventina di cazzi a notte in un bordello ...