Naty 2
Data: 31/10/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Hardcore,
Masturbazione
Autore: MisAlys, Fonte: xHamster
... cuoio, catene, gioielli, maschere.Nel suo armadio c'era tutto, doveva solo trovare quello che sarebbe piaciuto al suo padrone.Era ora. Il padrone l'attendeva nella sua stanza. Una guardia l'accompagnò fino alla porta,l'aprì e poi si ritirò. Era sola, era la serata più importante della sua vita, nella stanzac'era il suo padrone, ci sarebbe stato del dolore ma unito al piacere poteva esseresopportato. Ma soprattutto c'era l'orgasmo più desiderato che mai. Natasha si fece forzaed entrò. Il padrone era in fondo alla stanza al buio. Una debole luce la illuminava.Lei avanzò lentamente, un passo dopo l'altro. Il padrone rimase di pietra alla vista dellasua schiava, affascinato dal suo aspetto. Tacchi alti, camminava lentamente con eleganza.I segni del potere del padrone erano sempre presenti: cavigliere, bracciali e collared'acciaio non potevano essere tolti. Sotto alle cavigliere aveva infilato un paio di calzee indossato reggicalze nere. Lo slip anch'esso nero era minuscolo, si vedeva che eraperfettamente rasata. Ai fianchi portava una collana di perle chiusa sul davanti, cheproseguiva verso il basso. Il padrone seguendo il filo di perle verso il basso notò cheerano via via più grandi. Le perle andavano ad infilarsi negli slip e si vedeva ilrigonfiamento di alcune di esse. Il padrone a quella vista stava per alzarsi e saltarleaddosso, ma riuscì in qualche modo a trattenersi. Stava fantasticando sulla dimensione delleultime perle che si immaginava infilate nella fichetta e del ...
... modo in cui le avrebbe fatteuscire e rientrare ripetutamente per portare ancora una volta la sua schiavetta alla pazzia.Poco sopra il grosso seno era costretto in un reggiseno troppo piccolo, i capezzoli spuntavanofuori a metà e le sottili spalline sembrava potessero cedere da un momento all'altro.Natasha poi, per dimostrarsi disposta a tutto, aveva già indossato la pallina rossa concinghie di cuoio nero che le cingevano i capelli lisci e biondi. Una mascherina nera facevarisaltare gli occhi azzurri, ma il tocco di classe che aveva studiato intere notti eranole braccia legate dietro la schiena. Le teneva dritte, con le spalle all'indietro e letette sporgenti. Chi poteva resistere ad una schiava vestita a quel modo, che camminava suitacchi a spillo con le braccia legate dietro la schiena, una pallina in bocca e una collanadi perle infilata tra la cosce? Quando lei arrivò al centro della stanza il padrone le ordinòdi fermarsi. Lei eseguì. Lui accese la luce e quello che Natasha vide la fece impallidire.Si sentì mancare il terreno sotto i piedi e girare la testa, quasi barcollò, ma cercòdi rimanere impassibile. In piedi accanto alla poltrona su cui era seduto il padrone stavaun'altra donna. "Natasha ti presento mia moglie Michelle". Michelle questa è la mia nuovaschiava di cui ti ho parlato. Ha detto mia non nostra! Da quella sola parola, quel dettaglioNatasha capì che doveva obbedire solo a lui, il padrone era lui, quello che avrebbe fattoe chiesto lei non era da considerare. ...