1. Con quel porco del mio cliente -parte ii


    Data: 01/11/2020, Categorie: Trans Autore: Lucreziaborgia62

    Era fatta, quando mi disse così, presi la mia folle decisione, il giorno dopo sarei andata da lui come Lucrezia.
    
    Il pomeriggio successivo, tenni chiuso il negozio e mi dedicai alla preparazione. Andai dalla mia estetista di fiducia e mi feci una ceretta integrale, poi tornata a casa mi preparai un bel bagno ricco di schiuma e latte. Mi pulii per bene il mio culetto, nella speranza che la sera potesse essere pronto a ricevere un caldo regalo.
    
    Mi rilassai bevendo un bel bicchiere di vino rosso, giusto per rilassarmi. Dopo il bagno mi cosparsi tutto il corpo di una dose abbondante di olio e successivamente anche di crema fluida profumata. Mentre mi massaggiavo il corpo, mi venne in mente di usare un dildo che tenevo nascosto, giusto per allentare i muscoli del mio culo. Così con l'aiuto di un pò di crema me lo infilai lentamente dentro e lo lasciai lì, mentre mi dedicavo ad altro. Passai il resto del pomeriggio prendendo un pò di sole, nuda sul terrazzo, avendo la fortuna di averlo all'ultimo piano e coperto dalla vista dei vicini.
    
    Verso le 20,00, iniziai a truccarmi, e una volta finito, pensai come potevo uscire di casa senza che incontrassi qualcuno che poteva riconoscermi, ero talmente eccitata che ebbi un idea folle, ma allo stesso tempo geniale. Nel palazzo dove viviamo, sono rimaste poche famiglie e quasi tutto composte da persone molto anziane che di solito la sera non escono mai, perciò la possibilità che qualcuno mi scoprisse ero moderate, in più avevo la ...
    ... macchina parcheggiata in un vicolo dove non passava mai nessuno abitato solo da studenti, che in quel periodo non c'erano, perciò se fossi uscita vestita con la mia parrucca ed i miei occhialoni chi mi avrebbe visto non mi avrebbe certamente riconosciuta. La decisione era presa sarei uscita da casa en femme.
    
    Verso 21,00 uscii di casa, avevo il cuore che mi batteva forte per l'emozione, avevo anche bevuto un bel bicchiere di rhum, per essere più "disinvolta", ero eccitatissima, la mia pisella era bagnatissima, uscii dal palazzo e sculettando sui miei sandali con tacco 12 a spillo andai verso la macchina, non incontrati nessuno, salii in macchina e partii. Quando arrivai nel piazzale dove c'era il negozio, vidi con piacere che era rimasto aperto il suo negozio e soltanto un bar più lontano.
    
    Lui era appoggiato sulla porta dell'ingresso, con le braccia conserte, io avevo il cuoere a mille, ma ero fermamente decisa ad anadare fino in fondo. Parcheggiai, una ventina di metri più in là, scesi lentamente, la minigonna che indossavo mostrava tutte le mie cosce liscie e lucide di olio, chiusi la portiera, e mi diressi verso il negozio, notai che mi fissava, interessato, quando arrivai davanti a lui chiesi con un voce più femminea possibile, se potevo dare un occhiata all'interno. Lui con due occhi pieni di curiosità e sorpresa, mi rispose di sì, e mi fece entrare seguendomi. Il negozio era pieno di specchi ed io da sotto gli occhiali, mentre giravo e vedevo i vestiti, vedevo che mi ...
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