1. AMOR SEGRETO


    Data: 10/12/2017, Categorie: Lesbo Dominazione / BDSM Autore: Giovanna, Fonte: RaccontiMilu

    ... bocca, aspira dalle labbra, lascia che �io� scenda, liquida, dal palato sulla lingua. Strattono ogni tanto la calza di seta che ti tiene le mani dietro la schiena. Come il morso per il cavallo, così ti domino � ogni strappo ti obbliga a inarcarti, spingendo il volto in avanti: nemmeno ti si vede più, talmente sei persa nella mia fessura spalancata e umidiccia. Ora voglio cambiare, odorare e assaporare anch�io. Ti impongo di alzarti: scarti, vorresti affogarmi ancora nell�utero. Però obbedisci. Sei davanti a me. Ne approfitto per baciarti in bocca, le salive si mescolano, le mie nari si riempiono del mio stesso odore di donna perversa, lasciva. Con le dita ti premo le guance: tu spalanchi la bocca. Ci sputo dentro con forza, come si fa con una cagna per ricordarle la sua sottomissione. Ma voglio anche il tuo sputo � lascio che tu intuisca il mio desiderarti; allora, come una ragazzina che si finge maschiaccio, fai che compaia sulle labbra, umidissime, la tua saliva trasparente, spumeggiando in mille bollicine. Mi ci tuffo con la bocca � bevo tutto � sai di buono, amore. Per quanta perfidia, per quanta trasgressione io voglia inserire tra noi, tu la purifichi sempre con l�onesta dei tuoi sapori. Ti odio, ti amo � poi ti invidio. Come fai ad usare tutte le armi perverse del diavolo restando un angelo � una visone fatta di luce? Per trovare il mio piacere, per appagare i miei desideri, ho dovuto discendere tutto l�abisso del peccato e tu � tu, invece, godi come una troia e, ...
    ... allo stesso tempo, resti affascinate e pura nella tua ingenuità. Mi farai impazzire, anzi forse è già accaduto � Siamo in piedi, una di fronte all�altra. Sono le mie dita che ti stanno esplorando la figa, sei piena di succo vaginale: brava! Lo raccolgo sulle dita e lo porto su, tra le bocche: te lo spalmo sulla lingua, poi ti bacio e raccolgo tutto, da ogni singola papilla intrisa di sapore. Ora ti premo sulle spalle, ti faccio scendere davanti a me, giù, giù, verso la pancia. Come d�incanto sui mie fianchi si poggiano due cinte di cuoio. Mi sto posizionando il mio grosso fallo di gomma, nero come l�inferno, grosso come un maglio � lo vedi � lo temi. Sai che sei spacciata. Quel cazzo di gomma ti avrà, senza pietà, per farti godere e soffrire come mai nessun maschio a saputo fare. Mi chino per tastarti a lungo le zinne grosse, deliziose � ci penso su: �Si!� Saranno le mie maniglie per tirarti sul cazzo posticcio, tra poco, quando ti scoperò senza ritegno. Ora te lo metto in bocca perché tu lo umetti e lo renda scivoloso. Vado un po� su e giù. E piacevole vedertelo inghiottire. Ti libero le braccia e tu ti massaggi i polsi � ma non chiedi nessuna pietà. Sarai punita � anche per questo, e lo sai. La mia calza nera ti gira intorno al collo come un foulard. Ti dico di voltarti e tu esegui. �Ora abbassati � in avanti!� Poggi le mani alla sedia, ti tengo con una mano per la gola, l�altra si poggia decisa sul tuo fondoschiena, ti misuro, ti posiziono, ti costringo ad inarcarti, per ...
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