1. Quando mia moglie scoprì il piacere del nat


    Data: 05/11/2020, Categorie: Prime Esperienze Tabù Voyeur Autore: BelMoroItaliano, Fonte: xHamster

    ... Oramai è quasi ora di cena per cui bisogna prepararsi. Viola si avvicina ad una cassettiera dove so che ha riposto la sua biancheria intima, apre il cassetto e si attarda a scegliere la lingerie... “Cosa fai?”Mi guarda perplessa... “Prendo la biancheria da indossare, perchè?” “Cosa ti ho detto stamattina?”Mi guarda pensierosa... “che non avrei indossato biancheria durante la vacanza?” “Esatto!!! Quindi ripeto la domanda: cosa stai facendo?” “Ma pensavo scherzassi” “Nient’affatto!!! E per dimostrarti quanto son serio, oltre che per punirti del fatto di non avermi preso sul serio, deciderò io cosa indosserai stasera”.“Oddio, mi fai paura...” “Smettila di dire sciocchezze e mostrami che vestiti hai portato che non ho voglia di perdere ulteriore tempo a discutere, visto che ho anche una discreta fame”.Viola si avvicina all’armadio e ne apre le ante, mostrandomi cosa offre. Anch’io mi avvicino “Mentre scelgo i vestiti per te, tu inginocchiati e succhiami il cazzo che mi favorisci l’ispirazione” “Sì, sì, ispirazione, a te interessa solo l’aspirazione...” e si accovaccia eseguendo l’ordine. Faccio scorrere i vestiti appesi ai vari appendini accompagnato dal suono del risucchio delle sue labbra sulla mia cappella. Li conosco tutti i suoi vestiti e ne cerco uno che, oltre ad essere molto corto (cosa piuttosto normale visto che non le consento mai di indossare abiti o gonne che scendano oltre la mezzacoscia) so che presenta una scollatura molto interessante, costituita da 2 fasce ...
    ... sottili che salgono verso l’alto e si allacciano dietro il collo. Se le fasce vengono allacciate come si dovrebbe, ossia strettamente, rimangono tirate e coprono bene il seno bloccandolo, mentre se vengono lasciate morbide, rimane molto spazio fra il tessuto e le tette, lasciandole intravedere abbondantemente, oltre che libere di ballonzolare senza freni.“Succhiacazzi, trovato! Alzati che ci prepariamo”. Si alza e le passo l’abitino, anche se non ha ancora intuito come intendo farglielo portare. In breve siamo pronti, lei lo ha allacciato come al solito, stretto. Mi avvicino a lei da dietro, è seduta davanti allo specchio e si sta truccando, disfo il nodo sul collo e lo riallaccio molto più morbido. “Ma cosa fai, non si porta così, non vedi che non appena mi muovo mi si vede tutto, per non parlare del rischio che una tetta mi esca di fuori?” “Appunto”.“Tu sei pazzo!” “Discuti ancora e te lo rifaccio ancora più largo quel nodo, vedi tu...”. Ha capito che non scherzo, per cui si ammutolisce e riprende a truccarsi. Finisce, si alza e si gira “Come sto?” “Uhm, bene... girati” in effetti da davanti sembra tutto normale, ma non appena la si guarda di profilo non si possono non notare le sue tettone mezze scoperte “però non mi convincono le scarpe, quei sandali sono troppo bassi, prendi quegli altri neri”. I sandali che ha indossato hanno un tacco 8, mentre quelli che dico io hanno un tacco 12 e la costringono ad una camminata molto più ballonzolante... l’ideale con quel vestito così ...
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