1. Sandra II


    Data: 10/12/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: andreass, Fonte: EroticiRacconti

    La delusione fu enorme quando al telefono, Edoardo mi rispose di no, che sarebbe stato impossibile per lui venire in barca con noi e che sarebbe tornato a Roma di primo mattino. Un senso di frustrazione ci avvolse, tacitamente pentiti per none essere andati oltre e quel bacio, per il quale mi ero così tanto incazzato, divenne nei giorni seguenti un afrodisiaco potentissimo. “allora amore raccontami – le dicevo – era davvero grande?” “…mmm enorme amore mio, grande e duro duro” “ non ci credo… giura” “giuro – rispondeva staccandosi per un attimo da me – e poi se lo vuoi sapere……….” “poi cosa ? parla ti prego…….” “nulla nulla……” “dai amore parla…. Dimmi tutto……” “mentre camminavamo….. per le stradine……mi ha preso la mano…e me l’ha messa lì….. amore mi sono bagnata tutta… l’ho stretto…. oddio che vergogna….!” Al nostro rientro in città sapemmo da amici comuni che Edoardo era stato trasferito a Firenze e non lo sentimmo più per settimane che sembrarono anni. Nei giorni seguenti rientrammo in noi, felici di quell’esperienza, ma in fondo anche contenti che fosse finità lì. “Amore meglio così, non so cosa mi sia preso ma è sempre te che amo”, mi ripeteva sempre. E anch’io, spaventato dalla piega che avevano preso gli avvenimenti, la tranquillizzavo dicendole che era stata una sciocchezza ma che era meglio fosse finita. Fino a quando un sabato mattina arrivò una telefonata alla quale rispose Sandra. La vidi cambiare colore, il suo viso si illuminò… “Ciaoo, anch’io bene,….. si ogni ...
    ... tanto, non lo so devo parlare con Mirko… è difficile,….. d’accordo ti faccio sapere”. Capii subito - “Chi era ?” - “amore hai capito benissimo chi era….” - “… e cosa ha detto?” - “è qui in città. Ci ha invitati a cena……..” - “e… tu?” - “hai sentito no? Gli ho detto che è difficile…..” - “allora non vuoi andare ?” - “non è che non voglio….hai detto tante volte che abbiamo corso un bel rischio…..pensavo non ti andasse più”” - “….. e a te? a te andrebbe?” - “… amore ti prego non lo so……..e poi lo sai a me basti tu” La baciai, era bellissima, la spogliai in fretta ed era un lago di voluttà. Quell’uomo aveva su di lei un effetto incredibile. Sul tavolo della cucina, le gambe larghe, la penetrai senza nessuna resistenza tanto era bagnata, non trattenendomi dal sussurrarle “lo vuoi vero,…. Puttanella mia?” lo vuoi vero quel cazzo che ti ha fatto sentire per strada… dimmelo, dimmi la verità”. Pensavo avrebbe opposto resistenza invece: “Si amore mio…..lo voglio….. lo sogno in continuazione, vorrei essere scopata da lui davanti a te…. guardarti negli occhi mentre godo e farti godere insieme a noi, ma sai che è soltanto un fantasia e non lo farò mai. Però se vuoi che usciamo insieme, che mi limiti a fare la civetta lo farò volentieri. Solo per te……. se vuoi chiamalo tu e diglielo. Sei tu a doverci parlare, non io…” Come al solito voleva che la responsabilità fosse mia e in fondo devo ammettere che anche questo contribuiva ad aumentare la mia eccitazione. In pochi minuti mi sentivo come ...
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