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Sandra II
Data: 10/12/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: andreass, Fonte: EroticiRacconti
... fossi stato travolto da un ciclone. Di colpo esplosero nuovamente tutte le mie voglie più perverse. Non vedevo l’ora di incontrarlo. “Ciao Edo, sono Mirko, come va?” “Ciao Mirko. Allora che si fa? Non vorrai tenerla tutta per te quella gran figona di tua moglie…. Ci vediamo?” Quel modo di parlare, così supponente, così sicuro, anziché indispettirmi mi attrasse ancor di più. “ No dai, magari beviamo qualcosa e torniamo presto…..ci passi a prendere tu?” “Ok, alle 9 sono da voi. Ah Mirko……” “si..? dimmi” “Mi fai una cortesia ? Dì a Sandra da parte mia che sarei molto contento se uscisse senza mutandine………” “Edoardo ma che dici…..?” “Dai Mirko non essere sciocco…ubbidisci….. dimmi che glielo dirai o magari… vi do buca” Aveva capito la mia debolezza e approfittava. Schiavo dei miei sensi morivo di vergogna ma non potevo fare altro che subire. “Va bene….. glielo dirò”. “Cosa ha detto?” chiese subito Sandra. “Niente….mi ha detto ….” “Cosa?” “Che passerà a prenderci alle 9 e…… “ “e cosa……..?” “…di dirti che vuole che tu esca senza mutandine” La vidi arrossire di colpo “ E tu….?” “ho detto che ti avrei riferito….” “ah si..? e cosa vuoi che faccia?” “amore mio….quello che ti va…” La tensione si tagliava col coltello, andò dal parrucchiere mentre io feci un giro per distrarmi. Era ancora in bagno quando Edoardo citofonò. “Scendi, vi raggiungo tra un attimo”. Edoardo fu cordiale. Era in forma nel suo cappotto lungo di pelle nera e pensai subito che sarebbe piaciuto a Sandra. Mi raccontò ...
... del suo lavoro e di come avesse pensato spesso a noi. Fu allora che arrivò Sandra. Indossava una gonna al ginocchio leggermente svasata con decolletè nere alte, una pelliccia lunga grigia e un top di pizzo nero a balconcino che sembrava offrisse il suo splendido seno. Truccatissima. Era uno spettacolo. Se ne accorse il tassista, che non toglieva gli occhi dallo specchietto retrovisore per guardarli mentre io al suo fianco morivo di gelosia. Scesi dal taxi sembrava che la coppia fossero loro, mentre io rimanevo dietro a seguirli con tutto l’inguine che mi faceva male dall’eccitazione. Entrammo in un discobar e il corteggiamento riprese da dove era stato interrotto. Gli occhi di Edoardo erano fissi sulle tette di Sandra e lei giocava a fare la ragazzina quando gli ammiccamenti si facevano più pesanti. A un certo punto Edo mi disse “Mirko ti dispiace aspettarci un attimo… devo far vedere una cosa a Sandra….” E si allontanarono mano nella mano. Ricomparvero dopo 15 minuti, ero incazzato come una bestia allora Sandra, per smorzare la tensione disse “dai sediamoci ai divanetti”. Lei ovviamente in mezzo e noi due ai lati. Mi baciava con dolcezza mentre Edo le accarezzava i capelli con la mano “Dove siete stati… cosa hai fatto?” le dissi piano mordicchiandole l’orecchio. “Tu cosa dici ?.... indovina…” “Sei proprio una puttanella sai……….mi fai morire”. Lei rise e si voltò verso di lui, si accomodò dandomi le spalle e lo baciò piano. Lui per tutta risposta infilò la mano sotto la gonna ...