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Una scoperta mozzafiato
Data: 05/11/2020, Categorie: Incesti Autore: PirataCuoreGranata
Una scoperta mozzafiato Mi chiamo Riccardo, ho un fisico leggermente sovrappeso, sono amante della figa, in particolar modo quella matura, ma non disdegno quella anziana, fino ai settantacinque anni. Tre anni fa all’età di 25 anni, ho notato diverse volte un ragazzino di circa 18 anni, che usciva dal palazzo dove abitiamo. Dopo alcune volte la cosa m’incuriosì, così un giorno rientrai prima, lo sentii salutare una donna che rispondeva aggiungendo: “Voglio ancora un bacio caro, se domani avrò casa libera, ti mando un SMS così ci vediamo!” Non riconobbi la voce, sentii solo la porta chiudersi al quarto piano. Chi mai poteva andare a trovare, al quarto piano ci sono quattro appartamenti, nel primo abita un signore anziano, nel secondo una coppia di anziani ottantenni, nel terzo una sposina poco più che ventenne e insignificante, brutta e antipatica. Nell’ultimo abitiamo io e la mia famiglia, composta da mio padre Remo, cinquantacinque anni, dirigente di un’azienda con interessi all’estero, per questo motivo una volta al mese si assenta per quindici giorni, poi c’è mia mamma Sofia, bellissima figa 50enne, infine ci sono io. Sofia per me è il massimo, che può esprimere una donna di 50 anni, sempre vestita elegante, con un trucco lieve, che la valorizza, rendendola ancora più attraente. In quella settimana mio padre era all’estero, ogni giorno al mio rientro incontravo il ragazzino, la cosa m’insospettì, ma quello che mi fece dubitare fu che al rientro di mio padre il ragazzino ...
... sparì, cioè non l’ho incrociai più sulle scale, sporadicamente lo incontravo in giro, ma non più nel caseggiato. Due settimane dopo, mio padre partì nuovamente ed ecco riapparire il ragazzotto, questo mi insospettì del tutto, un giorno tornai mezz’ora prima del solito, mi appostai nel androne del palazzo. Aspettai paziente, poco prima dell’ora del mio ritorno ecco aprirsi una porta, la solita voce irriconoscibile, perché rimbombante per causa della tromba delle scale, che dice la solita frase: “Voglio ancora un bacio caro, se domani avrò casa libera, ti mando un SMS così ci vediamo!” Non riconosco la voce, ma prestando attenzione alla chiusura della porta, mi accorgo, che è proprio quella del mio alloggio. Nel mio cervello s’elaborano diverse domande. La più assidua è: “Cosa ci va a fare quel ragazzino da mia mamma?” Non ho una risposta, ma nei prossimi giorni cercherò di trovarla. Salito le scale, entro in casa ,mamma mi accoglie con un sorriso e un bacio. Il pranzo è pronto, mangiamo, mamma è allegra, scherza, ride sembra una ragazzina, ad un certo punto le dico: “Avrei bisogno di un paio di jeans e alcune camicie, mi puoi accompagnare oggi a comprarle?” “Certo caro, s’è per oggi non c’è problema, perché domani mattina ho degli impegni!” “Chissà quali impegni avrà mai una casalinga” dissi ironicamente. “Se te lo dicessi, poi dovrei ucciderti! Ah! Ah!” replicò. Il pomeriggio, m’accompagnò per i negozi. La sera la vidi che armeggiava col cellulare, intuii che mandasse un sms a ...