1. Prima di lasciare il baito


    Data: 06/11/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Alvertn

    continuazione....
    
    “Forza troietta, mica sarai stanca, succhiami senza sosta, ti dirò io poi che fare”
    
    Ruoto per mettermi comodo e giro la lingua attorno e subito lo circondo con le labbra, lo succhio giocandoci. Sono disteso al suo fianco e gioco con i suoi capezzoli alternando le labbra alla mano che li stringe e tira. Di tanto in tanto mi blocca e mi tiene stretto, perché continui su quello..
    
    “Brava, ora scendi e leccami il cazzo, si tutto.”
    
    Ho un attimo di indecisione, mi ha scopato sino a poco fa, si è svuotato dentro e mi ha continuato a scopare. Non si è mica lavato, chissà che trovo, ma non riesco a proseguire con i pensieri perché ma sua mano si chiude violenta sui capelli e stringendoli forte mi costringe a scendere e abbassarmi “dai troia che aspetti, porca vacca, succhialo bene, ti dico io se smettere e se non vai bene sarà peggio per te, cazzo. Sei stata splendida troia, sino adesso hai obbedito ed ora hai dubbi?”
    
    Fatico a rispondere perché i capelli mi fanno male “no un attimo di stanchezza, provvedo subito, scusami” impugno il cazzo semi duro, o leggermente ammosciato e mi abbasso infilandomelo fra le labbra, restando fuori e toccandolo a tratti con la lingua, un pò schifato e a cercare di capire che sapore avesse.
    
    Non riesco a fare altro perchè preso per i capelli mi comprime sul suo cazzo inarcandosi per farlo entrare tutto, e quell’operazione gli riesce, ed io me lo trovo tutto in gola e non mi resta che passarlo con la lingua. Un sapore ...
    ... dolciastro mi pervade e mi assilla le papille gustative, dolce che piano sparisce nel lo stesso tempo che sento il membro indurirsi e tornare palo.
    
    Mi tiene la testa e regola il mio su e giù, Comprimendomi o lasciandomi muovere a mia discrezione. Bello turgido, duro nuovamente, carico di voglia, il suo cazzo ed io mentre comincio a trovare piacere in questo gioco. “siediti sopra, forza” è l’ordine che arriva. Abbandono dalla bocca e vado a cavalcioni sopra di lui, gambe piegate, ginoccia a lato dei suoi fianchi. Resto ritto sulle cosce distese, prendo il palo e lo porto all’ano, lo faccio scivolare e strusciare, mentre con una mano la porto alla bocca e la insalivo bene, poi giù a bagnare bene il buchetto, o meglio l’ormai buco. Lo ripasso e lo metto in posizione, cappella impuntata sull’ano, le pareti che sento allargarsi lentamente con la mia discesa, mi stò impalando, piacevolmente si impalando.
    
    Calo lentamente, percepisco la mia dilatazione con piacere e godimento ad ogni millimetro di abbassamento e di penetrazione.
    
    Un opposto che mi fa godere, cazzo duro e umido, nuovamente lubrificato in abbondanza. Arrivo in fondo, mi siedo completamente su di lui, voglio sentirlo tutto, chissà se potrò avere nuovamente un cazzo così o il suo cazzo, ed allora meglio approfittarne e goderselo tutto in tutto
    
    “Brava, vedi che se vuoi sei una bella troia, ora sbattiti, impalati”
    
    Comincio a muovermi con un ritmo lento, tranquillo, assaporo questo cazzo grosso e duro, le pareti ...
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