Il maratoneta
Data: 10/12/2017,
Categorie:
Hardcore,
Tabù
Voyeur
Autore: coregone, Fonte: xHamster
... mio cavallo svettare oscenamente dai panta attillati.– Ops... scusa – e metto una mano davanti– Devo dire che non è per niente una malvagia visione. Toglio un po' sta mano. Però. QuantiKm hai fatto. -– Sono a circa 10Km e dovrei farne almeno 25. -– Io però ho la macchina a 4Km da qui e... non mi va di farmela da sola a tornare. Miaccompagneresti fino la? Poi puoi farti tutti i km che vuoi. -Senza aggiungere altro Anna riprese la sua corsa in direzione opposta a dove stavamo andandoprima. Rimasi un attimo a pensare, solo un attimo. Il mio attaccamento all'attività fisica ed inparticolare alla corsa a piedi è alto e fatico a staccarmene ma poi, lo sguardo scese all'altezza delcavallo e quando rialzai gli occhi i miei piedi già si muovevano in direzione di quello stupendo latoB.Solo respiri ritmici, falcate sicure e cadenziate ci accompagnarono per quei quattro chilometri.Poco prima di un parcheggio Anna rallentò• Sono arrivata. Sono con il furgone nero. -• Alla faccia è un hummer passo lungo... e lo chiami furgone? -• Lo uso solo per lo sport o se devo caricare cose ingombranti. -Il suo sorriso era eloquente, non se ne faceva nulla, era probabilmente lo sfizio di un attimo o ilmodo di scaricare delle tasse aziendali troppo elevate.Ci fermammo davanti al portellone posteriore e con un gesto lo apri. All'interno, oltre alla MTB,c'era una sacca, dei vestiti appoggiati sopra e la sacca degli atrezzi per la ruota di scorta. Appoggioil suo lato B al pianale, estrasse dalla sacca ...
... una borraccia e diede una lunga sorsata. Mi guardò edisse• Ok grazie per avermi accompagnato fin qui. Ora dove vai?Ahh si non ci stavo pensando. L'allenamento, accidenti, avevo ancora circa 10Km da fare e colritmo spezzato avrei dovuto ricominciare la concentrazione e le ripetute.• Scusa ma dove vuoi andare conciato così? - il suo sguardo si era posato nuovamente sul miocavallo – senti io sono tutta sudata e mi devo cambiare quindi se non ti scoccia... - si guardòattorno e visto che non arrivava nessuno tolse la canottiera e il reggiseno contenitivo segnatidal sudore, estrasse un asciugamano dalla sacca e comincio a tamponarsi il busto.Rimasi a bocca spalancata, una schiena perfetta con due fossette che facevano capolino alla base deilombi, musculatura scolpita in palestra e pelle liscia che la brezza e il sudore fecero rabbrividire. Ilmio pensiero andò ai suoi capezzoli e spinto dalla cusriosità la afferrai per un braccio e la girai perammirare anche il suo ventre e il seno.Avevo ragione, i capezzoli, scolpiti su un seno piccolo e marmoreo, erano turgidi all'unisono, di unrosso cupo e ben delineati. Fui preso dalla tentazione di toccarli e allungai una mano. Anche Annaallungò una mano ma sul mio viso. Uno schiaffo sonoro• ohh ma che cazzo fai... per chi mi hai presa?!• Scusa, scusa, è stato un gesto spontaneo. Sov****nsiero è come se la mia mano si fossemossa da sola come se avesse vita autonoma.• See col cazzo, anzi mi sa che è proprio quello che la fa muovere, viste le ...