Tres jolie
Data: 11/12/2017,
Categorie:
Lesbo
Autore: Ukiyo, Fonte: RaccontiMilu
TRES JOLIE Celine rimase nuda di fronte alla specchiera veneziana in camera da letto. Percorse con lo sguardo il paesaggio del proprio corpo. I capelli biondi che scivolavano sulle spalle allenate, le rughe ancora poco profonde ma evidenti agli angoli degli occhi e della bocca, il collo di cigno che iniziava a essere rigato; il seno medio un poco cadente; il ventre piatto e il pube dorato, prima delle gambe lunghe da giraffa. Il suo corpo non era più abbastanza. Non per suo marito, che aveva preso a tradirla con donne in erba. Con un sorriso amaro, rifletteva che se avessero avuto figli, sarebbero poco più vecchie della loro figlia maggiore.Non era sempre stato così. C�era stato un tempo, che ora sembrava remoto, in cui erano stati felici. Ma la paura della vecchiaia e della morte può cambiare tutti gli uomini, nessuno escluso. Piangeva di tristezza Celine. Piangeva nel suo abbandono, sola nella casa vuota, sempre in quel letto per due. Era in quei momenti che un ricordo di sole riaffiorava dal passato. Immagini che le facevano pensare che la vita sarebbe stata diversa se avesse avuto più coraggio.Estate 1986. Menton, la Costa Azzurra. I suoi diciott� anni. La prima vacanza senza mamma e papà nella casa al mare di famiglia. Erano quattro amiche, un gruppo che spesso si allargava, quando amici comuni le raggiungevano, più piccoli e più grandi, italiani e francesi. Fu assieme a una di quelle compagnie che arrivò Marella. Celine ricordava ancora perfettamente gli attimi del suo ...
... arrivo: la figura alta e abbronzata avvolta nel caffetano, occhiali da sole a farfalla, i capelli neri dritti come quelli di un�asiatica appena scostati dalla brezza mattutina sul pontile. Era un�amica di un�amica, assieme alla quale Celine era andata ad accoglierla allo sbarco del traghetto.Non appena si salutarono, poté avvertire il feroce magnetismo che saliva da lei; un cavallo selvaggio, una forza di carattere indomita, un pozzo di creatività. Tutto questo si leggeva negli occhi di Marella. Mentre si avviavano verso casa per sistemare i bagagli, Celine pensò che Marella assomigliasse a un uomo molto affascinante. Albertine, la loro amica comune, le aveva rivelato che la loro ospite amava le donne.Un concetto nuovo e trasgressivo, di cui in famiglia non si poteva parlare. Anche se per Celine era vagamente familiare da quando, qualche anno prima, aveva trovato una rivista pornografica abbandonata per strada. Non c�era nessuno che potesse vederla. Così non aveva resistito a sfogliarla; lì aveva visto nel dettaglio come due donne si dedicano al proprio piacere. Aveva sentito il suo sesso risvegliarsi, forse perché in quelle immagini rivedeva i propri desideri. Non aveva avuto il coraggio di portare con sé la rivista, ma da quel momento la sua mente aveva iniziato ad animare quelle foto-grafie, creando piacevoli fantasie. Fantasie che per Celine erano rimaste tali, da vivere in solitudine. Nella realtà si concedeva solo agli uomini. Ma la curiosità di come fosse farsi amare ...