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Quelle chiavi dimenticate
Data: 09/11/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: CercoDadAttivi
Sono le 22 e 30 di una bellissima serata di giugno. Dopo una lunghissima giornata di lavoro, culminata con una pallosa cena con i colleghi, faccio ritorno a casa. Non vedo l’ora di fare una doccia rinfrescante e mettermi a letto… sono stanchissimo. Ma dove ho messo le chiavi. Non mi dire che le ho dimenticate a casa. Mi sa di si. Come faccio adesso. La copia delle chiavi l’ho data a mia sorella, per ogni evenienza, ma adesso lei è partita e non tornerà prima di due giorni. Sono in un bel pasticcio! A quest’ora dove trovo un fabbro per scassinare la toppa…. I pompieri! Ecco la soluzione. Anche perché ho chiuso le persiane e ho lasciato le imposte aperte. Sono convinto che anche se sbarri le finestre, se i ladri vogliono, entrano comunque, per cui lascio che la casa si rinfreschi mentre sono fuori. Chiamo i pompieri, mi dicono che appena possibile manderanno una squadra. Detto fatto, dopo 10 minuti vedo il lampeggiante, sono loro. Hanno la scala per poter arrivare al primo piano, chiedo, infatti, se è possibile entrare attraverso il balcone. Sono in tre, montano la scala e uno di loro sale. In 5 minuti è dentro casa. Penso tra me e me: “Certo sapere che c’è un bonazzo del genere a casa tua e non puoi neanche invitarlo per bere una cosa…. È un vero peccato. E’ un bel maschio, intorno ai 48 anni, io ne ho quasi 30, alto e muscoloso, con due spalle larghissime e un petto che sembra voler strappare la tuta che indossa, e che lo rende ancora più bono. È un moro brizzolato, ...
... di quelli che solo quando ti guardano ti fanno capire quanto sono maschi e tori. Bah… fantasticherie. Dopo 10 minuti buoni ecco che esce dal portone con le chiavi in mano. “Le ho trovate davanti la porta, le saranno cadute stamattina, forse era di fretta. La distrazione gioca brutti scherzi. Dia un’occhiata in giro per casa prima di uscire”. “Vi ringrazio, come posso sdebitarmi, volete salire a prendere qualcosa da bere?” “Beh, stia tranquillo che le arriverà la fattura a casa. Non possiamo, stiamo smontando dal servizio e raggiungiamo le nostre famiglie a casa”. Noto che il mio salvatore ha la fede, se lo godrà sua moglie stanotte. Che peccato. Augurandomi la buonanotte il mio bonazzo sale sul mezzo, si gira e ribadisce: “Stia attento la prossima volta, si assicuri che tutto in casa sia a posto”. Mi fa l’occhiolino e si allontanano. Boh, ma che voleva dire. Salgo a casa, entro, vado immediatamente in camera a spogliarmi… torno in soggiorno per fumare una sigaretta. Cazzo! Il computer aperto sulla mia pagina di annunci 69! L’ha vista! Ha sbirciato di sicuro. Ci ha messo troppo tempo a venire giù dopo essere entrato in casa. Che figura di merda, ecco a cosa si riferiva con quelle battute. E adesso? Finisco la sigaretta e vado a fare la doccia. Mentre sono sotto il getto dell’acqua, sento squillare il cellulare. Lo lascio perdere, richiamerò appena finisco. Mi asciugo, mi sistemo e vado a controllare chi ha chiamato…. Sconosciuto. E chi era? Vabbè richiamerà se era una cosa ...