1. Quelle chiavi dimenticate


    Data: 09/11/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: CercoDadAttivi

    ... importante. Mi preparo per andare a letto, ed ecco che squilla di nuovo il cellulare: sconosciuto. Rispondo: “Pronto?”. Non sento nulla dall’altra parte. “Pronto, chi è?” Sento voci e il sottofondo del motore di qualcosa che sembra un camion o un grosso mezzo. Riattaccano. Ma chi può essere? Con questo dubbio vado a dormire, metto il cellulare sotto carica e apro il mio libro. Dopo circa una mezz’ora, stavo quasi per addormentarmi, ecco che squilla il cellulare. E’ insistente, mi alzo, rispondo. “Pronto, meno male! Pensavo ti fossi già addormentato. Scusa per prima, ma volevo essere sicuro che il numero fosse il tuo, poi ero ancora con i colleghi, adesso sono solo nella mia macchina. Ma hai capito chi sono?”. “Forse. Ma come fai ad avere il mio numero?”. “Beh tra le tante notizie che ho raccolto su di te, ho trovato anche il tuo numero in una conversazione. Non so come ti chiami. So solo che sei CercoDadAttivo, ed io sono un papà molto attivo! Mi chiamo Paolo, il pompiere che è entrato a casa tua”. Resto muto e immobile, non so cosa rispondere. “Ci sei? Sto venendo da te adesso, ma non farmi entrare dalla finestra”. Chiude. Sono un misto di rabbia, vergogna ed eccitazione. Come devo comportarmi, che faccio? Cerco di riprendere il controllo. Va bene, vediamo cosa succede. Siamo in ballo e balliamo. Non mi era mai capitata una cosa del genere. E se volesse minacciarmi…. No, ha detto di essere un papà molto attivo. Vuole scoparmi. Non ho desiderato altro dal primo secondo in ...
    ... cui l’ho visto e adesso mi faccio le seghe mentali su cosa può succedere? Sono passati 20 minuti. Squilla il cellulare: “Apri”. E’ in divisa, come lo avevo lasciato circa due ore prima, ma adesso mi sembra ancora più bello. Ha il giaccone aperto, la t-shirt mette in risalto il suo bellissimo fisico massiccio e si intravede una meravigliosa peluria nera. Io sono in mutande…. “Ciao, sono Marco”. “Cazzo, Marco, avevo visto che eri bono, ma nudo sei uno spettacolo!”. Stupidamente rispondo con un semplice “Grazie”. Entra chiude la porta, si toglie il giaccone della divisa, lo butta sulla sedia, viene verso di me, mi afferra dolcemente la testa e mi bacia. Mi bacia in bocca, mi accarezza i capelli, mi stringe a se, mi sussurra all’orecchio: “Sei bellissimo. Penso che la disavventura di questa sera non sia accaduta per caso. E’ da una vita che cerco uno come te…. E adesso sei mio!”. Ci ritroviamo sul letto nudi, coi nostri corpi avvinghiati. Lui mi possiede, mi prende con forza maschia, ma anche con molta dolcezza, io sono in estasi, mi stacco da lui, lo spingo sul letto e lo lecco tutto, sento il suo odore, il suo calore e il suo sapore, penso che non potrò più farne a meno. Prendo il suo cazzo in bocca, ha un sapore meraviglioso, lui mi dice parole dolci, mi dice che sono fantastico, che desiderava da una vita ricevere questo trattamento. “Ti voglio dentro di me Paolo”. “Si, amore mio, girati, voglio entrare dentro di te, voglio possederti. Sei mio”. Andiamo avanti così non so per ...