216 . Linda con i parenti e Mohammed che rompe il culo a lei e a sua madre.
Data: 10/11/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Etero
Incesti
Sesso di Gruppo
Lesbo
Autore: ombrachecammina
... non qui, ti prego non qui. Portami con la forza in camera mia �.�Non disse una parola, mi strinse forte un braccio fino a farmi male, poi a voce alta disse ��Troia, vieni con me, muoviti !!! Ho voglia di sbatterti !!!��Mi lasciai trascinare via, fingendo di non volere, di non essere consenziente. Urlai un po� quando mi buttò sul letto e quindi chiuse la porta. Sentii solamente Costan che urlava ��Bevi la sborra troiaaaaa �. Beviiiiii �.. bevila tuttaaaa �..�Poi le mani di Mohammed detto il pitone, mi tolsero i vestiti di dosso ed anche le mutandine poi mi si buttò con il viso tra le cosce spalancate ed iniziò a lapparmela con la sua spessa lingua. Cominciai a gemere, gli tenevo il capo premuto contro la figa, poi lui si sollevò si prese in mano il paracarro che per la prima volta vidi durissimo. Era circonciso con la cappella scura color vinaccia, e sul fusto un labirinto di venuzze in rilievo che lo solcavano dappertutto. Sentii la sua cappella contro la mia fighetta ancora vergine. Non nascondo che ebbi paura e subito dopo urlai per il fortissimo dolore. Avere quell�uomo sopra di me che mi possedeva era una sensazione estremamente piacevole; ma quel suo lungo e grosso cannone mi stava dilaniando la figa rendendomela larga come una caverna. La mia tenera e piccola fighetta era divenuta un antro slabbrato e rotto. Lui grugniva ed affondava la sua nerchia dentro di me. Mi pareva di sentirmelo nello stomaco, ebbi l�impressione che se avesse spinto ancora un po� me lo sarei ...
... ritrovato in gola.Poi mi abbrancò le tette me le pastrugnò un poco quindi poso le sue spesse labbra sui miei capezzolini e cominciò a succhiarmeli. Quelle due fragoline di bosco erano per me un punto estremamente erogeno e subito percepii l�eccitazione salire, il dolore quasi scomparso del tutto e sostituito da intenso piacere.In cazzo continuava a stantuffarmi senza sosta e io smisi di serrare e contrarre le mie cosce sui suoi fianchi. Mi abbandonai perdutamente e questa volta il suo cazzone mi entrò tutto dentro; quattro, cinque, forse sei colpi profondi ed io impazzii, mi agitai gli andai incontro con la figa sollevando il bacino ed attesi che l�orgasmo arrivasse e mi annientasse del tutto. Lo abbracciai strettamente lo baciai sul collo mentre ancora lui mugolava ed infine, dimostrando un certo riguardo nei miei confronti, lo sfilò dal mio intimo antro ed eiaculò. I primi tre o quattro abbondanti schizzi mi arrivarono in viso accecandomi un occhio e coprendomi la bocca ed il naso di sperma denso, appiccicoso, poi schizzò almeno altre sette otto volte, distribuendo la sua sborra sul seno e sul mio ventre. Se lo strusciò tenendoselo in mano sulla mia pancia e sul monte di venere, quindi se lo rinfoderò nei pantaloni ��Piaciuto???��Si, sei stato grande ��Prima di uscire dalla camera gli dissi ��Adesso fai un po� il duro e insultami a voce alta � ��Ok, ok �Poi �.�Dai puttana, adesso vai in cucina, sei proprio una troiaaa !! La prossima volta ti spacco il culoooo ��Mi spinse verso ...