1. Alla scoperta del cazzo parte 3


    Data: 11/11/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: torinobis

    ... a 4 zampe, a pecora, polsiere e cavigliere attaccate alla ringhiera del letto. Nel riflesso vidi che c'erano tre persone dietro di me, il bastardo e altri due. Cazzo ma che succedeva? avevo paura.
    
    "Ti sei svegliata troietta! Ti dico subito che è inutile che ti dimeni o urli, perché nel caso di tapperò la bocca e per te non sarà piacevole. Appena ti ho visto dallo spioncino della porta mi è venuta questa idea dimmi che ne pensi: non volevi darmi il culo, perchè non volevi che ti facessi male e perchè pensavi che così ti avrei desiderato di più. E brava da un lato è vero. Quello però che non hai valutato è che io sono un bastardo e non accetto che mi si dica di no, quindi ho pensato, dato che non mi piace andare contro la volontà di nessuno, di non romperti il culo personalmente, ma di gustarmi la scena mentre te lo rompono questi miei amici che ho invitato proprio per l'occasione. Voglio rassicurarti su una cosa, sono un bastardo, ma non un pazzo, pertanto posso garantirti che i miei amici sono donatori certificati, quindi a parte il culo rotto non rischi altro. Se vuoi puoi dirmi cosa ne pensi, anche se non cambierà la situazione,ma a giudicare dai tuoi occhi non credo ci sia molto da dire, sei terrorizzata ahahahahahhaha.
    
    In ogni caso io ti conosco meglio di te stesso, e so che ti piacerà, ti piacerà da morire, e dopo desiderai essere montato ancora, ma ti posso assicurare che dopo sta sera non ci vedremo mai più, perché come hai pensato, una volta che avrai il culo ...
    ... rotto io non avrò più alcun interesse per te.
    
    "ti prego fermati! Non voglio. Questo gioco è andato troppo oltre, non voglio subire questa violenza"
    
    "mi fai ridere! Invece di dire ste puttanate guardati il cazzo, sei in tiro come non lo sei mai stato, quindi ora si inizia!". Ah non smetteranno sino a che non ti saranno venuti entrambi nel culo!
    
    Cazzo ero terrorizzato, ma avevo davvero il cazzo in tiro. Mi sentivo male, il mio cervello era sconnesso dal mio corpo che non rispondeva più alle mie volontà.
    
    Iniziai a fare caso ai due "amici". Erano entrambe sulla quarantina, massicci, robusti, grezzi, davano l'idea di essere camionisti o muratori, avevano mani possenti e incallite, e non erano molto curati. Maschi adulti vogliosi.
    
    L'aspetto esteriore era coerente alle dotazioni delle loro pistole: due cazzi di notevoli dimensioni sui 18, 19 cm, uno tutto curvo, tozzo ma con una cappella sottile, l'altro venoso e spesso dalla base alla cappella.
    
    Mi si misero uno davant e uno dietro. Si tolsero tutto a parte i calzini, bianchi di spugna, da cui perveniva un odoro di sudore non proprio piacevole.
    
    Il più spesso dei due venne vicino, mi struscio la minchia in semi erezione sotto il naso e mi disse di aprire la bocca. Mi appoggio appena la cappella sulle labbra, che percepì inconfondibile l'odore di piscio che istintivamente mi fece serrare le labbra. Mi diede uno schiaffo forte "se ti opponi sarà peggio per te", mi ha detto il mio amico che sei puttanella e quindi ho ...