La prima donna che ho visto nuda - Racconti Erotici

La prima donna che ho visto nuda

... parti: una dove dormiamo io e mio cugino in due letti singoli e quella dove dorme la zia, con un letto più grande. Di bagni questa volta ce ne sono due, quindi annusare i costumi e le mutande della zia è molto difficile, ma io lo faccio comunque usando diverse scuse... Sta il fatto che io e mio cugino usciamo spesso e torniamo tardi, le mattine dormiamo e i pomeriggi li passiamo in piscina con le altre ragazze dell'hotel. Sono due e ce le stiamo lavorando per bene dopo tre giorni. Due sorelle, belle ragazze, della nostra età e con fisici da paura. Ma il mio obiettivo è un altro. Lei. Quando la vedo in piscina con il suo costumino, i miei pantaloncini rischiano di volare via, da quanto duro mi diventa il cazzo. La zia è veramente una bomba sexy, con il corpo identico a 10 anni fa, come quando la vidi la prima volta nuda, come raccontavo all'inizio. La fortuna vuole che stasera ci sia un party su un battello, poco fuori da Rimini, le ragazze ci vogliono andare e mio cugino anche, ovviamente. A me non interessa e ho fatto finta di non stare bene, dicendo che passerò la sera in albergo a dormire. Mio cugino senza troppe domande è andato con le sorelle, io sono da solo in camera con la zia. Mi ha portato un te' caldo per riprendermi da un male finto e ora guardiamo la tele insieme. "Diglielo adesso", mi ripeto, "Non avrò mai un'altra occasione del genere! Cazzo svegliati!" Comincio a sudare e tremare quando le parole escono: "Zia, devo dirti una cosa" "Cosa tesoro?" (adoro quando ...

... mi chiama così) "Io sto bene, ho mentito per non andare a quello stupido party, in realtà non ho niente, volevo solo stare qui con te.." "Oh che carino che sei, ma potevi andare io sarei rimasta qui come ogni sera.." Ora o mai più. Potrei anche non dirle nulla. Ma il mio cuore sta già battendo al massimo e continuo: "È che zia ho qualcosa dentro che vuole uscire, mi vergogno un sacco, ma voglio rivederti nuda e voglio fare l'amore con te". La zia è perplessa, non era pronta a una dichiarazione del genere. "Oh non devi vergognarti tesoro, anzi lo apprezzo molto. Ma cosa intendi con "rivederti"? Cazzo. Lei non lo sapeva. Decido di raccontarle tutto: "Sei stata la prima che ho visto nuda, da piccolo ti avevo spiato mentre facevi la doccia. Sei stata il mio pensiero fisso da quel momento" Sono un libro aperto, le racconto tutto, persino di come mi segavo nel suo bagno con le sue mutandine, o con le sue foto. "Wow" dice lei "sei proprio un porco caro, ma sei giovane e ti capisco. Lo sai però che sarebbe sbagliato". "Si zia, infatti lo so e cerco di smettere sempre, ma ogni volta che ti vedo mi si drizza e non capisco più nulla". "Lo vedo caro mio", ride. Il mio cazzo nel mentre è diventato un sasso e le mutande si sono alzate creando una specie di tenda. "Scusa zia, ora vado in camera e ti lascio stare..". Rassegnato mi sto alzando, dopo la mia confessione. "Fermati tesoro" mi dice la zia, "Hai avuto un gran coraggio a dirmi tutto e hai aspettato moltissimo questo momento". Si sta ...