Viaggio nel Magreb
Data: 11/12/2017,
Categorie:
Prime Esperienze
Tabù
Voyeur
Autore: BelMoroItaliano, Fonte: xHamster
Marco è impaziente di tornare in quella bottega.- Dobbiamo tornarci! Capisci, Elisa- Dobbiamo? Devi! Io ti aspetto qui. Vado in spiaggia- Non ti lascio mica qui, da sola, in albergo con Kaled!Kaled è uno studente che abbiamo conosciuto un anno fa, al corso di archeologia all’università di Perugia. Siamo venuti in vacanza quaggiù, in Marocco, spinti dai suoi racconti meravigliosi su questi posti. Certo, il suo è un punto di vista privilegiato: quando è a Perugia è un qualunque studente universitario ma qui è il nipote del Re.- Ma che dici?- Dico che Kaled, carino e gentile com’è, sarebbe lieto di farti un certo servizietto- Ma sei scemo?! Che cosa stai blaterando?- Non blatero niente. Dico soltanto che io, da sola, qui in albergo non ti lascio.- Grazie per la fiducia- Ascoltami, Elisa. Se non si trattasse di un pezzo tanto bello, rinuncerei ad andare e ci recheremmo insieme in spiaggia. Ma non posso, capisci? Non posso proprio rinunciarci. La mia collezione… quello… quel coltello, credimi…Si sforzava di trovare le parole giuste. L’idea di aggiungere quel pezzo alla sua collezione gli faceva brillare gli occhi. Era stregato da quel pezzo che, kaled ce ne diede conferma, risaliva alla fine del 1600. “Peccato che non siano riusciti ad accordarsi” pensai io, ingenuamenteIl giorno prima, scortati da Kaled, c’eravamo introdotti nella città vecchia, nella parte non battuta dai turisti. Kaled stesso gli aveva parlato di una bottega interessante per la sua collezione. C’eravamo ...
... trattenuti per almeno mezzora in quella bottega.Marco e il proprietario, dopo che quest’ultimo gli aveva mostrato il prezioso oggetto con, avevano parlato a lungo, alternando ammiccamenti e discussioni animate. A me, annoiata da morire, aveva indirizzato appena due cenni di impazienza seguiti da tiepidi sorrisi. Curiosavo, spiata dagli sguardi del bottegaio, tra gli oggetti in vendita. Carinamente, a un certo punto, kaled s’era staccato dal terzetto e mi aveva raggiunta per mostrarmi uno di quegli abiti che avrebbe poi comperato per regalarceli. Marco e il suo interlocutore discutevano sempre più animatamente, fin quando adducendo scuse del tipo che il proprietario fosse matto, marco dice di andare via, che non se ne faceva più niente.- Quello è un capolavoro: la lama, perfettamente proporzionata… bilanciata. Il manico, intarsiato in maniera così raffinata. Quel pezzo vale tutta la mia collezione. non ci rinuncerei per niente al mondo.- Perché allora non l’hai comperato ieri?- Il prezzo! Era troppo caro.- Ed ora, credi che ridurrà le sue pretese?- Siamo rimasti che se ci avessi ripensato sarei tornato oggi da lui. Mi ha fatto una controproposta che, gli ho detto, avrei avuto necessità di pensarci meglio per decidere- E ora, che stai facendo?- Mi vesto, non vedi- Certo che lo vedo. Ma perché quegli abiti?- Abbronzato come sono e con questa tunica posso passare per uno del posto e attraversare la città senza troppi problemi. Dai, non stare troppo a pensarci. Vedrai che sarai contenta ...