1. Come l'acqua salmastra


    Data: 15/11/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Viktorie, Fonte: RaccontiMilu

    ... péle del casso!".Marco sorrise, scendendo i gradini del ponte fino ad arrivare alla barca."Non sei un po' piccola per guidare quella barca?" "Non sei un po' grande per guidarla tu?" ribatt&egrave lei, con una linguaccia. Marco capì subito e salì a bordo, tentennante, perdendo quasi l'equibilibrio dopo un secondo che la piccola imbarcazione fu ripartita.Lei rideva come non mai. "Sei un disastro in barca, per essere dei Caraibi!" Marco sorrise, ma puntualizzò che i suoi genitori erano dominicani, lui era nato e cresciuto in Italia."Sì, sì, lo so, bel morettino!" lo zittì lei, tirandoselo addosso per infilargli la lingua in bocca."Ma sei un disastro lo stesso... E ho anche preso lapatanea, che ha il fondo piatto..." lo umiliò ulteriormente, e bonariamente, lei.Il motore scoppiettava soddisfatto, mentre la strana coppia si dirigeva verso le Fondamenta della Sacca San Girolamo per fare un po' il pieno."Ecco, fai tu!" sorrise lei porgendogli una banconota, facendolo sbuffare. "Ma non so neanche come si fa, la barca &egrave tua!" rispose, non esimendosi comunque dallo scendere traballando, mentre lei con un piccolo balzo raggiungeva la riva, la cima in mano pronta a fermare l'imbarcazione."No, no, io sono troppo piccola per guidare una barca!" rispose lei con aria scandalizzata, mettendosi le mani sui fianchi. Lei era una bellezza fatta, si può dire, di contrasti.La pelle candida e i capelli scuri si sposavano alla perfezione con la maglietta a righe bianche e nere che indossava, e ...
    ... alla gonna corta di un colore scuro indefinibile. La sua età, e gli attributi ormai di una giovane donna. Una liceale che teneva testa a molti adulti, se non direttamente gliela faceva girare quando entrava nel bar al mattino, sempre perfettamente in tiro."Quindi sei tu che devi fare benzina alla tua barca!" scandirono due belle labbra polpose.Quella ragazzina lo faceva ammattire, non sapeva mai se darle una sberla o un bacio, ma finiva sempre con il secondo dei due.Marco si arrese, litigò con il distributore e fece attenzione a non farsi un bagno nelle pozze d'acqua marina che sempre costellavano l'area attorno agli ormeggi. L'odore del carburante si miscelava a quello della laguna in maniera quasi gradevole, strinse la mano sulla leva e lasciò che la pompa facesse il suo dovere, guardandola."Sei molto carina, Vittoria." sorrise, apostrofandola. "Pffff!" sbottò lei, incrociando le braccia su due seni che già promettevano di divenire generosi a sviluppo completato. "Viktorie, Viktorie, va bene! Vedi come sono bravo?" rise lui, con un gesto della mano.Sorrise anche lei, ironicamente. "Stai attento, con quel pistolone." Marco arrossì, temendo che l'aria quasi fredda della notte, o la scollatura di Viktorie, avessero avuto qualche effetto sul suo amico nei pantaloni. Abbassò lo sguardo facendola scoppiare a ridere. "La benzina, deficiente! Stai dentro nel buco!" disse lei, quasi strozzandosi dalle risate.Qualche minuto dopo ripartivano, carichi di benzina, verso la laguna.Marco ...
«1234...9»