1. Regalo di compleanno - L'orso


    Data: 15/11/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: ClaVal

    Erano ormai diversi giorni che, quotidianamente, i miei tre moschettieri arrivavano in casa mia e si riversavano su di me entrando, con i loro attrezzi, tra le mie natiche e nella mia bocca. Ed ogni giorno li desideravo sempre più. Consapevoli del fatto che era sempre più crescente la mia voglia di essere troia e di essere sempre più desideroso di soddisfare un bel cazzo, cresceva in loro ancor più l’eccitazione. E alcuni giorni dopo, per il compleanno, mi fecero un regalo sorprendente. Come sempre, anche quel giorno, giunsero a casa mia nel primo pomeriggio e dopo gli auguri di rito mi dissero che era giunto il momento del mio regalo. La mia curiosità cresceva ma per assaporare di più il gusto della sorpresa mi bendarono e mi fecero sedere sul divano. Li sentii allontanare e dopo un paio di minuti riavvertii la loro presenza. Erano andati a prendere il mio regalo, pensai. E così in realtà era, ma mai avrei creduto essere di quella portata. Mi dissero di non togliere per nessun motivo la benda e che avrebbero guidato loro le mie mani sul regalo. Avvertivo il loro muoversi e la loro presenza davanti a me ma non capivo cosa stesse succedendo. Le loro mani presero i miei polsi ed iniziarono a guidarle fino a che non le sentii toccare una strana peluria. Dopo un istante mi resi conto che avevo le mani sul petto di qualcuno e non poteva essere uno dei miei tre giovani amanti. Loro non avevano peli sul torace. Non riuscivo a capire cosa sarebbe accaduto ed una leggera, iniziale, ...
    ... preoccupazione lasciò il posto alla curiosità. Cominciarono a muovermi le mani per farmi accarezzare quel torace avvolto da quella animalesca peluria. Infine mollarono la presa sui miei polsi lasciando che le mie mani proseguissero senza nessuna guida ma invitandomi a scendere sempre più giù fino ad incontrare l’abbottonatura dei pantaloni dello sconosciuto. Mi dissero di inginocchiarmi davanti a lui e di sbottonargli i pantaloni. E così feci. Ora la mia curiosità era mescolata ad una sempre più crescente eccitazione. Sbottonai i pantaloni e tirai giù la lampo; i pantaloni scesero e mi dissero di riprendere ad accarezzare quel corpo peloso. Guidarono per un attimo le mie mani sugli slip del tipo misterioso ed ebbi un sussulto. Avevo avvertito un qualcosa di mostruoso. Fui invitato ad accarezzare quel che c’era sotto quegli slip ed eseguendo la richiesta abbassai quel pezzo di stoffa, liberando così un attrezzo enorme. Non potevo vederlo, anche se avrei voluto, ma potevo sentirlo. Iniziai ad accarezzarlo e avevo l’impressione che non finiva mai e mi rimaneva un po’ difficile tenerlo tra le mani. Sentii due mani appoggiarsi sulla mia nuca in un invito a prendere tra le labbra quel mega fallo. Avvicinai la bocca, l’aprii e cominciai ad accogliere quel cazzo enorme nelle mie fauci ma la sua grandezza mi permise solo di ricevere la sua cappella. Avevo la bocca talmente piena che neanche un pelo sarebbe potuto più entrarvi. Iniziai ad abituarmi ad avere la bocca piena di carne e con ...
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