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Regalo di compleanno - L'orso
Data: 15/11/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: ClaVal
... le mani inizia ad andare su e giù per tutta l’asta. L’orso peloso cominciava ad emetter qualche grugnito di piacere ed anche in me cresceva l’eccitazione sempre più. Un nugolo di mani cominciò a spogliarmi e quando fui denudato completamente mi sentii frugare tra le chiappe. Sentii il freddo del lubrificante e delle dita che iniziano ad entrare penetrandomi con forza. Mi invitarono, guidandomi, a mettermi carponi sul divano e già immaginavo cosa sarebbe stato di lì a poco, non senza qualche preoccupazione. Messo carponi, con il culo pronto a ricevere il cazzo, mi spalmarono ancora un po’ di lubrificante e sentii poggiarsi sul mio buco l’enorme cappella avvolta dal preservativo, mentre delle mani mi allargavano per bene le natiche. Mi puntò e dopo una piccola pressione mi spinse l’arnese dentro, fino in fondo ed in un solo colpo. Per un attimo mi sentii svenire e cercai di staccarmi da quell’attrezzo ma l’energumeno era di tutt’altro avviso; mi teneva bloccato a se e per risposta iniziò a pomparmi. Su e giù, su e giù, senza sosta. Ora il suo movimento ritmico e costante riaccresceva in me l’eccitazione ed iniziavo, dopo l’iniziale dolore, a godere come una gran vacca. Mi sentivo pieno dal quel cazzo enorme tanto che avevo avuto anche il sospetto che potesse essere finto. Ma non lo era. Era magnificamente vero. E continuava incessantemente il pompaggio. Il suo movimento era costante, senza un attimo di sosta e senza rallentamenti ed io sentivo sempre più che il mio buco lo ...
... accoglieva sempre meglio. Fino a che sentii che stava per venire e cominciava ad ansimare, come per il gran piacere facevo io, ed i suoi grugniti si facevano più frequenti. Uscì da dentro me, sentii togliersi il preservativo e mi rimise la possente cappella in bocca. Si mosse con il bacino un paio di volte avanti e indietro ed esplose in un torrente di sborra, della quale buona parte mi fini direttamente in gola. Era caldissima. E la bevvi tutta. Continuavo a succhiargli avidamente la cappella e tenendogli il cazzo tra le mani rendendomi conto che non si era afflosciato minimamente. Sfilò la cappella dalla mia bocca e fattomi rimettere carponi ancora una volta mi penetrò ancora. Godevo ancora moltissimo e lui instancabilmente continuava ad andare su e giù. I suoi movimenti avevano sempre lo stesso ritmo. Era come una macchina del sesso. Lo sentivo sfilare fino alla cappella per poi entrare nuovamente tutto dentro. Prima di venire un’altra volta dovette pomparmi per lungo tempo fino ad esplodere ancora abbondantemente nella mia bocca. Dopo avermi riempito una seconda volta con il suo seme i miei altri tre amanti mi fecero sedere; avvertii il loro allontanarsi insieme a quell’orso dopo che questi, con voce rude, mi disse che sarebbe tornato il giorno successivo. I miei tre moschettieri tornarono e finalmente mi tolsero la benda dagli occhi. Con sorrisi maliziosi da grandi porcelli mi chiesero se avevo gradito il loro regalo. Risposi che avevo gradito moltissimo, che era un ...