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Storia di Marisa- l’inizio-
Data: 15/11/2020, Categorie: Incesti Autore: melaproibita
Storia di fantasia... più o meno... Marisa ha 49 anni, vive in una casa popolare alla periferia di una grande città del nord, è casalinga e ha due figli: Valentina di 27 anni ed Enzo di 23. Da anni il rapporto coniugale con il marito è virtualmente chiuso; troppi silenzi tra di loro, troppa monotonia hanno spento un matrimonio voluto fortemente da entrambi in età ancora molto verde... le strade hanno finito per separarsi senza che marito e moglie abbiano cercato davvero di salvare il loro rapporto, consumato lentamente come una candela, senza scenate o litigi evidenti. La convivenza è ormai una convenienza per entrambi e nulla più: per lei è la fonte del mantenimento della famiglia, per lui la certezza di una buona cucina e capi d’abbigliamento sempre in ordine e stirati. Valentina, la figlia maggiore, da un paio di anni convive con il fidanzato e a casa è rimasto il solo Enzo, ragazzo timido e introverso che lavora come corriere con contratto a tempo determinato nella speranza prima o poi di stabilizzare la sua situazione. Marisa non è una bella donna... si può piuttosto dire molto appariscente; una donna dal fisico molto particolare di certo: alta 1 e 65, capelli di un vivo rosso ramato per via della tinta preferita da anni, viso tondo e regolare... anche grazioso, occhi nocciola; la sua particolarità fisica è data dal suo seno: una ottava naturale che ovviamente nel tempo ha perso tonicità e che quindi colpisce l’occhio di qualunque uomo perché sostenuto da reggiseni di ...
... grossa taglia che però lei sceglie con gusto e raffinatezza. L’idea di essere corteggiata nuovamente da un nuovo spasimante ed il suo incontestabile sentirsi donna in ogni sfaccettatura l’ha sempre spinta a scegliere con cura gli abiti per evidenziare con discrezione le sue abbondanti forme e nascondere al tempo stesso i difetti di un corpo appesantito dall’età e dall’amore per la cucina. Ovviamente da tempo riceve complimenti più o meno graditi ai quali risponde sempre con grazia ma senza dar troppe speranze all’estimatore di turno, non tanto perché convinta che sarebbe un male allacciare una relazione extraconiugale, ma soprattutto per la paura di essere scoperta e di perdere quindi la tranquillità economica garantita dal muto patto di reciproca assistenza stipulato con il marito. Più volte è stata sul punto di cedere a questo o a quell’altro ma non ha mai trovato il coraggio di fare l’ultimo passo. La vita scorrerebbe quindi fluida nell’alveo della pacata ma tranquillizzante monotonia se non fosse per Enzo. Questa è la nota dolente della vita privata di Marisa. Il suo carattere impenetrabile, i suoi lunghi silenzi nelle ore trascorse a casa davanti al pc, chiuso nella sua cameretta, la totale assenza di amici che suonino al citofono ed ancor più di ragazze che lo cerchino al telefono, le serate di venerdì e di sabato passate in completa solitudine nella sua stanza o scambiando appena due parole con lei o con il marito durante la cena, la angustiano. Non si capacita, anzi non ...