Compagni di banco - Racconti Erotici

Compagni di banco

... propongo la cantina di casa mia, e con una scusa plausibile ci allontaniamo insieme.

Scendiamo in cantina e aperto l'esiguo stanzino ci chiudiamo dentro, il cuore batteva all'impazzata vuoi per l'emozione di essere li , vuoi per la paura di essere scoperti da qualcuno che avvertisse i rumori, ma la voglia era troppa e cominciammo a tastarci dai pantaloni, Mario fu il piu veloce a tirarlo fuori io lo segui timidamente ma appena fuori lo prese delicatamente in mano iniziando a segarmi, non mi bastava piu, mi avvicinai alle sue labbra e vi appoggiai le mie ci baciavamo furiosamente adesso, le lingue si contorcevano e a rendere il tutto piu eccitante era l'odore di muffa della cantina e di sesso, non dimentichero' mai quell'odore, mi abbassai piano e gustandone l'odore acre di piscio cominciai il mio primo pompino, la natura fece il resto perche' sembrava non avessi fatto altro nella vita, giocavo con la lingua sulla cappella, soppesavo le palle, davo leggeri morsi lungo l'asta per poi ingoiarne piu' che potevo con un andirivieni lento ma profondo, la mia curiosita' o l'istinto mi porto' a giocare con il buchino di Mario , il mio dito ne cercava l'entrata, attendeva di sentire le vibrazioni per poi infilarsi dolcemente fino alla fine , Mario gradiva iniziando ad ansimare e dopo pochi minuti venne con una sborrata violenta e copiosa che mi prese improvvisamente, ne ingoiai il piu' possibile il resto mi colo' ai lati della bocca, rialzandomi lui mi prese il viso , baciandomi ne tiro' via una parte e ripreso il mio cazzo in mano fini' cio che aveva cominciato..........Questo fu l'inizio del mio essere bisex

Grazie Mario.