La festa a Carrù
Data: 11/12/2017,
Categorie:
Anale
Prime Esperienze
Comici
Autore: metelys
... Valentina: – Quiva di lusso, per questo vi ho portate,da vera amica. Sono rispettosi,pagano bene, puliti, gentili,non hanno mogli fra le palle: dueson divorziati, gli altri eterni scapoli.E non sono catorci, per scoparescopano neanche male, che ne dite?Io che puttana sono a tempo pieno(o quasi) vi assicuro che purtroppola media è molto più bassa. – Ma quantine prendi al giorno, col tuo tempo pieno?– Tre o quattro, qualche volta cinque, sei:ricevo in un alloggio a Mondovìcon un’altra ragazza. – Per me inveceè la settima volta in vita miache scopo per denaro, le ho contate:ma sto imparando – dice Federica.– Per me è la prima – ribadisce Anna.Eva sorride a Valentina: – Vediche principianti! Pure io peròlo faccio quando càpita, non èil mio vero lavoro, se tu l’unicaprofessionista seria qui stasera.Nella seconda parte della notteavviene tutto in orgia condivisa,con cose strane ma nemmeno troppo:Anna dopo una breve esitazionepiscia su Eva, Valentina prendedi tutti e quattro in fica il pugno chiusoin successione, a Federica in culoentrano ancora due cazzi tenaci,ma poi subentra una quieta stanchezza.Eva pulisce con la lingua traccedi sperma che sul viso a Federicasono rimaste da un pompino: è dolceil gesto naturale, premuroso.Il padrone di casa se ne accorgee dice a Eva: – Sei particolaretu, sei diversa: ti dispiacerebbese ci vedessimo altre volte, solotu e io, qui o dove t’è più comodo?Eva lo guarda, valuta, risponde:– Sono diversa? Puoi considerarmiuna puttana esclusiva, lo ...
... faccioquando mi va, non valuto soltantoil prezzo, conta anche l’impressioneche ho dall’uomo, un’idea di rispettoe ragionevole gradevolezza.– E me mi trovi ragionevolmentegradevole? Ho passato i sessant’annima sono in forma, e non ti manchereimai di rispetto. Mi piaci tantissimo.– Hai sessant’anni e non sai che una troiase tu le dici «mi piaci tantissimo»lei alza il prezzo? Muy bien, sei simpatico.Ma tu potresti venire a Torino?Io di giorno lavoro da barista,fino alle tre, potrebbe andarmi benedi pomeriggio, tu ce la puoi fare?– Sì, posso liberarmi un pomeriggioe venire da te. A casa tua?– No, abito con uno. Non che siamio fidanzato, è un coinquilino,diciamo, però meglio a casa no.Vicino al bar dove lavoro c’èun albergo decente e non costoso.Passi a prendermi al bar e andiamo lì.La tariffa... Mi dai trecento euroe sei tranquillo, con nessuna fretta,pomeriggio per noi, facciamo tuttoquello che vuoi. Ti sembra un buon accordo?– Ma sì, direi di sì. Mercoledìprossimo io potrei. Ti andrebbe bene?– Mercoledì... Vediamo... Sì, va bene.Ti chiami Davide, hai detto? Scambiamocii numeri, ti scrivo su Whatsappl’indirizzo del bar e dell’albergo.Quattro puttane al fresco dell’auroraalla stazione di Magliano aspettanoil treno quattro quattro sette seiper Fossano: tre partono, la quartale ha accompagnate. Da Fossanoc’è la coincidenza per Torinocol treno dieci centoventidue.– Ho visto, Eva, che hai accalappiatoDavide, brava – dice Valentina.– Sì, ci vedremo in albergo a Torino,però non te lo rubo, ...