-
Sole di Maggio
Data: 19/11/2020, Categorie: Sentimentali Autore: CLAUDIO TOSCANI
... sera a trovare tua sorella e sono usciti a cena. Te ne avremmo parlato appena fossi tornato. Siamo un po’ preoccupati. Manuela ha da terminare gli studi e non vorremmo che quel ragazzo la usasse come un chiodo che ne schiaccia un altro.» «Può darsi che un po’ sia così, però è un bravo ragazzo. Te lo assicuro.» «E mai dovremmo finire di dimostrargli riconoscenza.» «Sarai meno preoccupata quando lo conoscerai meglio.» La risposta della madre fu un “mah” titubante. «Ora telefono a Silvia.» «Sono qui da lei. Te la passo.» Fu così che Mauro dovette attendere l’esaurimento del credito. CAPITOLO DICIANNOVESIMO La casa dei nonni Agosto era cominciato e i Colombo avevano chiuso per ferie. Tiziana e Riccardo, con nonna Martina, avrebbero trascorso le vacanze a Montelignano. I figlioli erano diretti verso altre mete: Silvia al mare e Patrizia in montagna con i rispettivi fidanzati. La maturità di Lorenzo era stata premiata con due settimane a Londra. In casa c’era un gran daffare per le partenze. Tiziana sbrigava le faccende di malumore perché l’idea di avere i figlioli sparsi a destra e a manca, le metteva il patema addosso. Tornata dagli acquisti Patrizia diede un bacio alla nonna che si adoperava a spezzettare la verdura per la cena. «Stai attenta a non tagliarti.» «Patrizia fa minga la menagrama né?» «La mamma?» «È nello stanzino a stirare. Patrizia, la to ma’ l’è preoccuppada. Dighel un quai coss. Fammi questo piasè.» «Lo so che cosa abbia ma che vado a dirle?» Patrizia si recò ...
... tuttavia dalla madre e cercò di prenderla alla larga. «Mamma, avresti dovuto vedere quanta gente c’era all’ipermercato, oggi. Sembrava Natale invece che agosto. Pare che nessuno sia andato in vacanza.» «La vita s’è fatta cara con l’euro. C’è sempre meno gente che può permetterselo.» «Sai mamma chi ho incontrato? Ti ricordi quella signora che… mamma, cos’hai?» «Tiziana fece scivolare il ferro da stiro sulla camicia del marito con un gesto nervoso. «Niente Patry.» «Mamma non stiamo lontani un anno.» «Patry lo sai come sono fatta. E dopo quel che è successo a Silvia… glielo hai comprato il regalo?» «Sì. È una collanina d’oro bianco con una farfalla intarsiata di brillantini. Speriamo la accetti. Dice sempre che distruggiamo l’ambiente per cercare i preziosi.» «Vedrai che non la butta», le rispose la madre con un gesto di noncuranza. «Dov’è?» «In camera sua a prepararsi. Patry, volevo dirti…» Tiziana esitò come provasse imbarazzo. «Di questa cosa ne ho parlato col babbo e mi ha dato ragione.» «Allora, mamma?» «Aspetta un attimo. Non è facile dire certe cose: tua sorella e Mauro vorranno rimanere soli, dopo che avranno cenato. Preferiremmo non rimanessero in macchina, fuori, di notte. Hai sentito la notizia trasmessa oggi dai telegiornali, di quei fidanzati che sono stati aggrediti da un branco di balordi e ridotti in fin di vita? Oggigiorno questi fattacci accadono sempre più spesso. Saremmo più tranquilli se andassero a casa dei nonni.» Ora che aveva rotto il ghiaccio Tiziana ...