1. Sole di Maggio


    Data: 19/11/2020, Categorie: Sentimentali Autore: CLAUDIO TOSCANI, Fonte: EroticiRacconti

    ... di Stefano?» Silvia cominciò a togliere i bagagli dalla bauliera dell’auto come non lo avesse sentito. «Mauro, sbrighiamoci, dobbiamo portare di sopra i bagagli e andare in spiaggia a prenotare l’ombrellone.» «Ti ripeto che quella è l’auto di Stefano», insisté Mauro. «Colore e modello corrispondono, ha la sigla della nostra provincia e sul lunotto posteriore c’è il simbolo della FNEI.» Avvertì due mani femminili coprirgli gli occhi. «Silvia, ma che diav… Manuela!» La sorella indossava calzoncini corti e una T-shirt bianca. «Volevamo farti una sorpresa.» «Bugiarde e intriganti, ora capisco perché negli ultimi tempi quando vi telefonavate, Manuela spariva sempre in camera sua.» «Abbiamo dovuto trovare questa soluzione», spiegò Manuela «altrimenti i nostri vecchi avrebbero fatto un sacco di storie. Invece con te…» Mauro avvertì un tocco sulla schiena poi una voce maschile di sua conoscenza esclamare: «Ciao piromane.» «Stefano, insomma non ti vuoi spiccicare da me?» «Senti chi parla.» «Scusateci ragazzi. Prima di pranzo vorremmo prenotare l’ombrellone», s’affrettò a dire Silvia. «Già fatto», rispose Manuela. «È in terza fila accanto al nostro. Vi aiutiamo a portare i bagagli?» Poco dopo Mauro fissò il letto matrimoniale con uno sguardo sbalordito. Sbirciò sua sorella che chiudeva lentamente la porta di camera, rivolgendogli un complice sguardo. «Silvia, ma…» Lei aprì l’armadio e si mise verificare se le grucce fossero sufficienti per contenere il vestiario che si era portato. ...
    ... «Ma cosa?» gli chiese con un tono distratto. «Non avevamo prenotato due camere singole?» Lei passò un dito su un ripiano dell’armadio per accertarsi che non ci fosse polvere. «Per tua sorella e Stefano ho prenotato soltanto una settimana fa ed era rimasta libera solo questa, allora ho pensato fosse meglio dare le singole a loro. Stanno insieme da meno tempo di noi.» «Sai che differenza.» «Preferisci che Stefano vada a letto con tua sorella?» «No, no, mi va bene così.» Mauro si distese sul lettone a braccia spalancate. «Calimero, vieni qua.» «No, Mauro, ora no. Tra poco dobbiamo scendere per il pranzo e abbiamo ancora da sistemare il vestiario.» «Silvia?» Mauro le fece cenno di coricarsi piegando l’indice verso di se. La sfiorò sulle protuberanze che i capezzoli formavano nella maglietta. «Mauro, non tentarmi o saltiamo il pranzo.» Lui, fissandola negli occhi, continuò maliziosamente a stuzzicarle i capezzoli. La vide socchiudere le palpebre e trarre un respiro profondo. «Mauro, alziamoci o faremo notte.» Silvia si sottrasse alla carezza e lo trasse per sollecitarlo ad alzarsi. Mentre lui si faceva sollevare dal letto simulando un’irresistibile fiacca, bussarono alla porta. «Ragazzi, posso entrare?» «Vieni, Manu.» «Mauro, hai un rasoio usa e getta per Stefano?» Il fratello aprì una borsa e prese a rovistare. «Sai Silvia?» disse Manuela offrendole una gomma da masticare. «C’è Lara Paisani in concerto, stasera, allo stadio comunale. Ci andiamo.» «Certo.» «Ah, eccolo», disse Mauro. ...