1. Sole di Maggio


    Data: 19/11/2020, Categorie: Sentimentali Autore: CLAUDIO TOSCANI

    ... per quel taglio censurante. «Nessuno immaginerebbe che nelle tue vene scorra sangue celtico. Hai un aspetto così mediterraneo.» Colta nella vanità femminile, Silvia non poté trattenere una mossa leziosa. «Ho preso da mia madre e sua nonna era di origine lucana. Da mio padre ho ereditato l’altezza. Rallentò l’andatura e gli rivolse una domanda maliziosa. «Alle more preferisci le bionde?» «Silvia non intendevo dire questo...» Averlo messo in imbarazzo a lei procurò un piacere sottilissimo. Accelerò il passo perché fosse obbligato a trotterellare per raggiungerla. «Che strano stamattina mi sembri più alta di ieri.» «E tu mi sei ancora più simpatico.» Poggiando una mano sul cuore, Mauro finse che le gambe gli facessero Giacomo ma accentuò solo un po’ quel che avvertiva veramente. Sotto la volta di olmi si atteggiò da cicerone naturalista facendole notare quanto le felci fossero ancora umide di rugiada e come il muschio avvolgesse i tronchi degli alberi. Dallo sbocco della galleria fotografarono la luce abbagliante che si riversava sulla macchia. «Mauro scattami una foto accanto a quel rovo», gli chiese Silvia soffermandosi presso una pianta di rosa canina. Lui s’inginocchiò per riprenderla dal basso e centrare una finestra di cielo azzurro, quindi gliene scattò un’altra mentre odorava i petali di un fiore. «Posso chiederti l’età Silvia?» «Compirò vent’anni il tre d’agosto. Tu?» «Ventisei, il quattordici d’ottobre.» «Leone e bilancia, c’è intesa tra le persone di questi due ...
    ... segni», commentò lei con aria distaccata. «Ha un significato che ci riguardi ciò che hai detto», le domandò Mauro. Poiché Silvia preferì rivolgergli una breve occhiata, anziché rispondergli, lui insisté a chiederle se veramente credesse agli oroscopi. «Semplice curiosità femminile però chissà se…» «Intendevi dire se ci sia qualcosa di vero?» la incalzò Mauro. «Sono soltanto sciocchezze.» Un bombo li costrinse ad agitare le braccia per allontanarlo. L’episodio dell’insetto li distrasse dall’argomento astrologico cosicché proseguirono la marcia seguitando a fare commenti sulla campagna. L’attenzione di Silvia fu attratta da un oggetto simile a una noce ma più liscio e sferico. «Mauro c’è una pallina grande come quelle del ping, pong attaccata a quell’alberello.» «È una galla. Si forma quando le piante sono punte da alcuni insetti. È un modo che esse adottano per isolarsi da sostanze sgradite.» «La prendo come portafortuna.» Mauro si allontanò qualche passo per fotografare alcuni aceri e quando si voltò per tornarle accanto se la ritrovò tanto vicina da sfiorarlo. «Ai miei ho riferito che sarei venuta a fare un’escursione con una comitiva di soci della FNEI Sanfabianese», disse Silvia. «Avrebbero fatto il diavolo a quattro per dissuadermi dal venire se avessi detto loro che ci sarei venuta in compagnia di una sola persona, per di più di un uomo conosciuto solo ieri. E non avrebbero avuto torto ti pare?» «Capisco», le rispose Mauro laconico. «Sarei rimasta col patema addosso se non ...
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