1. L' AUTOMOBILE


    Data: 19/11/2020, Categorie: Cuckold Autore: Giovanna, Fonte: RaccontiMilu

    ... decisi erano proprio ciò che voleva� La pressione esercitata da quello sfregamento, proprio sotto il clitoride, le procurò immediatamente una vertigine di piacere! E il respiro affannoso si trasformò presto in un rantolo ed infine in gemiti e urla di piacere. Intanto la macchina continuava tranquillamente il suo viaggio nel centro di Milano. L�uomo al volante manteneva una calma incredibile, ma la sua attenzione ora era sempre piu distratta dallo spettacolo riflesso nello specchietto. Ora, la strettezza dei pantaloni iniziava a dargli fastidio, specie all�altezza dell�inguine dove, un�abbondante erezione gli gonfiava la patta. La luce del semaforo rosso illuminò prepotentemente il fondoschiena sudato della donna proprio nel momento in cui l�orgasmo la travolgeva. Una fitta di piacere, una scossa elettrica dal clitoride serpeggiò lungo la sua spina dorsale raggiungendo la testa e i nervi del collo. Urlò di piacere, senza remore. Senza freni. Un ragazzo su una vespa, poco davanti alla macchina si voltò proprio in quel momento e rimase a bocca aperta di fronte a quella donna nuda, di spalle, la schiena inarcata all�indietro, tra i due sedili anteriori. Ma fu lo spazio di un attimo perché il semaforo scattò sul verde e la Mercedes era già ripartita. Quando il ragazzone si era accorto che la sua partner stava raggiungendo l�orgasmo si era inarcato, così da permetterle di assaporare al meglio il piacere del suo cazzo. Lei glielo stringeva come in una morsa, poi lo lasciava libero ...
    ... per una frazione di secondo, ma subito dopo se lo riagguantava, vibrando ogni volta di un nuovo piacere. - Ti piace, eh, troia? - Ma la troia non ascoltava. Godeva e basta. Aveva la capacità di prolungare l�orgasmo a piacimento quando poteva contare su di un cazzo resistente come quello. D�un tratto quel volume dentro la sua pancia iniziò a darle leggermente fastidio, allora fece per sgusciare fuori, ma subito il ragazzone la fermò afferrandola per i fianchi. - Hey, non vorrai mica scapparmi adesso? - - Non ti scappo, stai tranquillo � rispose la donna, che si sollevò da quel formidabile bastone di carne e, con una certa difficoltà (la macchina, intanto, continuava a viaggiare, con tutti i sobbalzi e i movimenti del caso) ruotò su se stessa per posizionarsi a cavalcioni sul suo uomo, ma dandogli le spalle. Si appoggiò con una mano al sedile dell�autista e con l�altra si inumidì le dita della destra con gli umori della sua passera bollente. Allora scivolò verso il basso e iniziò ad inumidirsi il buco del culo. Era questa la sua idea. Lo sapeva da quando aveva percepito le dimensioni di quella cappella. Voleva godere fino in fondo quella sera! - Ti piace il mio culo, eh, porco?! � chiese al ragazzone, che se ne stava ammutolito di fronte a quella scena che stava capitando proprio sotto i suoi occhi. Le dita che continuavano a massaggiare quel bocciolo di carne lo ipnotizzavano Le vedeva scivolare lentamente verso l�interno, poi sgusciare fuori� rotearci attorno� e quando erano ...
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