1. L' AUTOMOBILE


    Data: 19/11/2020, Categorie: Cuckold Autore: Giovanna, Fonte: RaccontiMilu

    ... di nuovo umide ritornare alla carica. - Certo che mi piace! � rispose dopo un momento di attesa. In quel momento il ragazzo ce l�aveva durissimo. Quella scena l�aveva rapito. Forse nessuna donna, mai, gli aveva offerto il suo culo così ... su un piatto d�argento. Si sputò sulle dita e appoggiò il suo indice al bocciolo carnoso. Un suo dito era spesso come due dita della donna messe insieme. Aumentò leggermente la pressione e senza difficoltà scivolò dentro completamente. Quel culo doveva essere abituato a certi giochetti! Dopo averle inumidite ben bene con gli umori della fica, provò ad inserirne due insieme. Questa volta la difficoltà aumentò un poco, ma in fin dei conti si trattava di un calibro notevole. La donna era nuovamente al massimo dell�eccitazione. I suoi capezzoli turgidi ne erano una testimonianza evidente! - Mettimelo dentro, dai � mormorò ad un tratto - Sei sicura? � il ragazzo, benché lo desiderasse tantissimo, sembrava un po� titubante - Ti ho detto di mettermelo nel culo, cos�è? Non ti va? � la sua voce ora sembrava quasi offesa. Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte. Lasciò che la donna si fosse alzata leggermente e le strofinò la cappella contro gli umori della passera, poi gliela puntò proprio nel piccolo spiraglio vuoto lasciato dalla fuoriuscita delle dita. La donna percepì la morbidezza marmorea di quel cazzo non appena provò ad abbassarsi. Sapeva che quella cappella le avrebbe procurato un certo dolore, all�inizio, ma sapeva anche che il ...
    ... piacere che ne sarebbe derivato sarebbe stato superiore, perciò si lasciò andare e incominciò ad impalarsi su quel cazzo fuoriserie. All�inizio fu difficile. Per aiutarsi si divaricò le natiche aiutandosi con una mano, ma era ugualmente doloroso. Il ragazzo non doveva essere un esperto di sesso anale! Finalmente la donna riuscì a piantarsi dentro un buon centimetro di quella spada; a quel punto il difficile era stato fatto. Ora non le restava che calarsi giù e riempirsene le budella. Lo sentiva pulsare terribilmente, mentre avanzava nelle sue carni bollenti. Stringeva i denti: quel calibro era davvero notevole! Poi, ad un tratto, le sembrò quasi che le scivolasse verso l�interno e subito dopo sentì il suo buco del culo serrarsi leggermente. Quella cappella mostruosa doveva essere entrata completamente! Allora mimò le stesse contrazioni che esercitava quando andava al cesso, sapeva che quel movimento istintivo le tornava utile per "imbrogliare" lo sfintere. Insomma pur spremendosi per mandare "in giù", in automatico il muscolo si dilatava, e così, anche quando un cazzo era troppo grosso, riusciva a favorirne ugualmente la penetrazione. Non per questo l� operazione risultava meno dolorosa. Si fermò, stette immobile per un minuto abbondante. Poi, una volta affievolitosi il bruciore iniziò a muoversi leggermente per cercare di prenderlo tutto dentro. La donna liberò un violento sospiro che fino a quel momento aveva trattenuto; praticamente sbuffò con forza tutta l� aria fuori. Anche ...
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