Anna 4 - Mi affeziono alla schiavetta
Data: 12/12/2017,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: cd1948, Fonte: RaccontiMilu
... alla mia porta.-�Allora� iniziai a dire, �le regole sono sempre le stesse, solo non dovrai più chiamarmi �signore�. Siamo d'accordo ?�-�Sì, signore� rispose. Ed io mi misi a ridere.-�Che c'è, signore, perché ride ?�-�Perché mi hai disobbedito. Ora vai a mettere via le tue cose e poi ritorna qui che ti devo punire� dissi, sorridendo.Tornò subito dopo, nuda, e si fermò davanti a me lo sguardo basso, tutta compunta. La feci sdraiare a pancia in giù sulle mie ginocchia e la sculacciai, anche se non troppo forte. Non volevo rovinare quella sua pelle simile ad una pesca. Dopo alcuni sculaccioni le sfiorai la passerina e mi avvidi che era umida. Era la seconda volta. Si vede che le piaceva proprio essere punita. Finito di sculacciarla, la feci mettere in piedi davanti a me.-�Cosa ti avevo detto ?�-�Che non devo darle più del �signore�. Ma allora come devo chiamarla ?�-�Intanto, inizierai a darmi del tu e poi, semplicemente per il mio nome oppure qualche altro nomignolo. Che ne dici di chiamarmi amore ?�-�Oh, sì, amore va benissimo. E poi la � ti amo per davvero�-�Bene, ora, se hai finito di studiare, vai a preparare la cena�-�Sì, amore� sussurrò, voltandosi per andare in cucina. Che brava la mia cagnolina, mi amava ed era pronta ad ubbidirmi ed a soddisfare ogni mio desiderio.Quando la cena fu pronta, Anna venne a chiamarmi. Quando entrai in cucina, vidi che aveva apparecchiato per uno soltanto ma davanti aveva messo una poltroncina. Prima che provassi a dire qualcosa, mi fece ...
... sedere, portò le pietanze in tavola e poi si accoccolò sulle mie gambe. Davanti a noi c'erano alcuni piatti. Iniziò a prendere un boccone da un piatto ed a imboccarmi, il seguente lo mangiava lei. Cenammo così, le sulle mie ginocchi che mi imboccava. Era una cosa carina ed eccitante. Poi, quando finimmo, si alzò e mi condusse in sala, sulla mia poltrona e mi diede un digestivo mentre lei ritornava in cucina per pulire.Non appena ebbe finito, venne di nuovo ed acciambellarsi sulle mie ginocchia, come una gattina che faceva le fusa.-�Ti è piaciuto, amore, come ho preparato la cena ?� chiese.-�Sì, molto, sei stata brava, ti merito un premio� le dissi.-�L'unico premio che voglio è di fare l'amore con te. Io voglio solo farti felice�.-�Non pensi che ti stancherai di cercare di rendermi felice ?�.-�Io sono la tua cagnolina e l'unica ambizione di una brava cagnolina e fare contento il suo padrone, amore. Se poi il padrone è gentile ed affettuoso come te con la sua cagnolina, il piacere è ancora maggiore�.-�Andiamo di là, ho voglia di te� dissi, al che le si alzò di scatto ed andò in camera da letto. Io la seguii lentamente. Quando entrai, aveva scostato le lenzuola e stava ritta a fianco al letto. Appena le arrivai vicino, iniziò a spogliarmi, lasciandomi presto nudo.-�Bene� dissi, stendendomi supino sul letto, �ora fammi godere�.A quel mio ordine, montò subito sul letto, s'inginocchiò al mio fianco ed iniziò a baciarmi e leccarmi tutto il corpo, mentre pian ...