Un sabato sera ballando il liscio....
Data: 21/11/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: annona66, Fonte: Annunci69
... Salii sulla sua auto, e quasi subito si aprì la patta dei pantaloni, mettendo in mostra un cazzo mozzafiato. Era un vero superdotato, la cappella grossa come un pugno e l'asta come un braccio, le vene del cazzo grosse e violacee. Mi prese la testa e me la fece avvicinare al cazzo, poggiai le labbra sulla cappella umida del liquido pre- spermatico, aprii la bocca e lasciai entrare quel glande fin dove poteva arrivare. Lo succhiavo con fatica, mi mancava il respiro e ansimavo. Finalmente il supplizio ebbe termine, poichè stava per venire, e lo voleva fare nella fica. Arrivati a casa , mio marito checco era già in posizione, poteva vedere senza essere visto, e lo spettacolo ebbe inizio Luigi (questo il suo nome)mi spogliò rapidamente, si denudò, mi fece mettere alla pecorina, e dopo avermi leccato e lubrificato la fica con la saliva, puntò la grossa cappella contro le grandi labbra, e, tenendomi per i fianchi, vibrò un possente colpo che mi fece tremare le gambe. La fica era dilatata al massimo, e in breve, tutto il cazzo entrò dentro di me. Lentamente la fica si adattava al cazzo che iniziava a darmi un gran piacere, sentivo ...
... chiaramente la cappella gonfia alla spasimo fare su e giù nel ventre, e dopo un tempo interminabile di penetrazione, e di strizzatura di tette, mi fece distendere alla missionaria con le gambe spalancate come una puttana da strada. Mi saltò sopra, e tenendomi abbracciata fortemente, si mise a scopare in modo violento. Dava colpi tremendi, il cazzo entrava tutto , lo estraeva quasi tutto e poi lo spingeva di colpo, le palle picchiavano contro il culo provocando il consueto cif -ciaf .Vedevo mio marito che ogni tanto faceva capolino, e mi alzava il pollice in segno di ok. Luigi si alzò sulle braccia, continuò ancora a scoparmi velocemente, mi faceva ballare le tette, e questo lo eccitava ancora di più, poi all'improvviso si fermò con il cazzo tutto dentro, e iniziò a schizzarmi dentro fiotti di sperma bollenti inondandomi il ventre di sborra. Sentivo gli schizzi e il calore della sborrata invadermi, anch’io iniziai a godere, e le contrazioni della fica facevano sembrare il cazzo ancora più grosso, sembrava di essere scopata da un cavallo. Luigi rimase da me altre due ore, due ore di puro piacere per me per lui e per Checco.
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