Alice
Data: 23/11/2020,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: benves, Fonte: Annunci69
... ancora.
Arriviamo a pranzo che già siamo tutti abbastanza alticci.
I commensali paiono gradire, mangiano e bevono, sembriamo un'allegra combriccola.
Alice e Michele si sciolgono, incominciano a parlare e sparlare, Michele si lascia andare a qualche avance verso Erika, la quale anziché respingerlo lo incoraggia.
Io invece aspetto che l'alcol abbia saturato Alice, visto come stanno andando le cose, inizio ad avere un piano.
Il limoncello ci da il colpo di grazia.
Erika propone di smaltire andando a passeggiare in pineta, Michele accetta mentre Alice declina l'invito per andare a prendere il sole in piscina.
Io per fare il gentiluomo mi propongo di restare a farle compagnia.
Incamminandosi, Michele da uno sculaccione sulla chiappa di mia moglie, la quale sorridendo fa l'occhiolino, mi sa che quei due in pineta faranno ben altro.
Resto solo a bordo piscina con Alice, non posso farmi scappare l'occasione.
Passata mezz'ora faccio cenno alla servitù di portare altri coktail, puntualmente Alice non disdegna.
Mi tuffo in acqua, fingo un malore, Alice prontamente, anche se non nel pieno della sua lucidità, si tuffa in mio soccorso.
Faccio finta di arrancare, la abbraccio ed infine...la bacio.
Mi aspetto una reazione da lei ma, inaspettatamente non avviene.
Ci avviciniamo a bordo piscina, lei con la schiena appoggiata al bordo io davanti a lei.
La ribacio, inizialmente le sue labbra sono serrate, pian piano lascia che la mia lingua tocchi ...
... la sua. Ha gli occhi chiusi. Finalmente risponde ai miei baci. Ha un buon sapore.
Le mie mani carezzano il suo corpo, sento la sua pelle vibrare.
Le mani si spostano sul suo petto, slaccio il sopra del costume. Il pezzo di stoffa sfluttua mentre io tocco quell'acerbo seno. I capezzoli ergono dritti come chiodi, sono rossi come ciliege maggioline, attirano la mia attenzione e mi abbasso a succhiarli.
Lei ha sempre gli occhi chiusi.
Succhio come un infante si allatta dalla mamma.
Inizia a piacerle, lievissimi gemiti escono dalle sue labbra.
Le mie mani birichine si fanno ancor più audaci, si spostano sul pezzo di sotto del costume, arrivano ai laccetti laterali e li slacciano.
Resta completamente nuda, il suo pube è quasi completamente glabro, coperto centralmente solo da una strisciolina di peluria appena accennata.
Il cazzo non mi regge nei pantaloncini e mi libero anche io dell' ormai ingombrante indumento.
Esploro il suo sesso seguendo il solco delineato della peluria, lo carezzo, arrivo al clito, lo solletico.
Lei, forse involontariamente, allarga leggermente le gambe agevolandomi le carezze.
Il clito pian piano si ingrossa, la mia falange si sposta all'ingresso del paradiso, fa capolino rispettosamente, lentamente si inserisce esplorandola.
Inizio a masturbarla con movimenti lievi e ritmo costante, continuando a baciarla.
Non ho idea di quanto tempo passi ma finalmente un gemito più forte degli altri ed una contrazione del monte di ...