Tale Figlio tale Padre 12 (Un compleanno indimenticabile) - Racconti Erotici

Tale Figlio tale Padre 12 (Un compleanno indimenticabile)

... accertati che Tommaso non abbia problemi a venir su per quel weekend. Zia Marta: Ok Luisa ci sentiamo al più presto. La mamma a cena raccontò tutto a papà il quale le disse: Cara vai pure con Marta alle terme a me non crea problemi e festeggiare con Fabio e Tommy sarà comunque piacevole. Le sorelle si sentirono qualche giorno dopo e visto che il tutto era fattibile in quanto nemmeno lo zio Tommy aveva problemi per quel weekend si organizzò e si rimase che li avremmo aspettati. Io e Pà non stavamo più nella pelle al sol pensiero di poter riavere nel culo il cazzone di Tommy.... Ma il bello doveva ancora venire e quella festa doveva essere indimenticabile. Il giorno del compleanno arrivò e alle 7 del mattino anche gli zii, facemmo tutti colazione insieme e gli auguri al mio Pà , lo zio subito dopo mi fece i complimenti per il mio nuovo look e per i muscoli che anche sotto la tuta si vedevano e un'oretta dopo le due sorelle partirono per le terme lasciandoci soli.... Lasciammo passare un po di tempo prima di dirigerci in camera mia e nel frattempo iniziammo a baciarci, le nostre lingue erano un intreccio unico e i nostri cazzi già al massimo dell'erezione. Pochi minuti dopo io mi staccai dalle loro bocche lasciandoli baciare come se fossero due fidanzatini ( se vi ricordate Lo zio e Pà sono molto attratti l'uno dall'altro) era davvero eccitante osservali, quei due maschioni così arrapati con le lingue che entravano e uscivano dalle loro bocche mi mandavano gli ormoni a 1000. Mi ...

... misi in ginocchio e abbassai i pantaloni ad entrambi iniziando a gustarmi quelle meravigliose cappelle grosse e tese, mi portai alla bocca da prima quella dello zio per dargli il ben tornato, era davvero grossa e gonfissima e al pensiero che presto mi avrebbe sfondato il culo mi eccitò cosi tanto che iniziai a pomparlo con ancor più veemenza tanto che lo zio mi fermò dicendomi: Fabio basta basta o vengo già adesso! Così mi staccai dal suo pene e ingoiai quello del mio Pà che era già bagnato, forse anche lui stava già assaporando mentalmente il momento che avrebbe riavuto quello splendido cazzone tra le chiappe. Anche mio Padre mi fermò per paura di sborrare , cosi non andammo più su in camera ma in pasticceria a comprare una torta. Effettivamente se fossero venuti non ci sarebbe più stata la stessa passione e il desiderio per festeggiare alla grande il mio Pà dopo cena ..... anche perchè c'erano in serbo delle sorprese e bisognava rimanere vogliosi. Nel frattempo che lo zio e Pà erano in pasticceria io andai al supermercato a prendere delle altre cose e alla cassa riconobbi un tipo con cui avevamo fatto sesso dentro un cinema hard. Era Raul il ragazzo cubano di colore a cui Pà aveva fatto una promessa ,ovvero quella che in un ipotetico futuro incontro, avrebbe potuto scoparsi sia il mio culo che il suo!! si ricordò subito di noi e della promessa, così lo invitai a venire alla festa di compleanno; senza dir nulla a Pà ma raccontai invece allo zio Tommy i miei programmi per la ...