Tale Figlio tale Padre 12 (Un compleanno indimenticabile) - Racconti Erotici

Tale Figlio tale Padre 12 (Un compleanno indimenticabile)

... serata! Il pomeriggio trascorse tranquillo per il centro facendo un giro e qualche compera , alle 19 rincasammo e iniziammo a preparare la tavola per cenare. Non stavamo più nella pelle, non vedevamo l'ora di spogliarci e dar inizio ai veri festeggiamenti! Palpatine e baci e battute spinte accompagnarono la cena , quando finalmente mio padre prese la torta del frigo e disse: si aprono ufficialmente i festeggiamenti per il mio quarantacinquesimo compleanno! Stava per tagliare la prima fetta di torta quando suonarono al citofono, andai io ad aprire sapendo già chi fosse.... Pà mi chiese: chi è a quest'ora? e qualche istante dopo si trovò di fronte Michele il suo collega di lavoro. L'abbracciò dicendogli: che sorpresone che mi hai fatto! Michele: devi dire grazie a Fabio che ha organizzato tutto. Pochi minuti dopo mentre stava tagliando nuovamente la torta suonarono ancora e mio padre mi guardò esclamando: e ora chi sarà? Entrarono insieme Raul e Stefano il ragazzo che fa il corriere espresso( ve lo ricordate vero?) Mio padre andò ad abbracciarli e a ringraziarli per essere li a festeggiare quel compleanno che sarebbe da li a poco diventato indimenticabile. Iniziammo a gustarci la torta e non solo, Raul e Stefano spogliarono mio padre , lo toccarono e baciarono in ogni cm di pelle facendolo eccitare moltissimo, mentre io e lo zio in ginocchio lo stavamo deliziando uno davanti e l'altro di dietro e Michele se lo stava limonando alla grande. Claudio aveva 5 maschi a sua completa ...

... disposizione pronti a farlo godere al massimo e fargli ricordare quel compleanno a vita. Dopo questi preliminari ci dirigemmo in camera mia, dove ci spogliammo completamente nudi, i nostri cazzi erano già in tensione da un po e alcuni si erano già bagnati. Ci posizionammo uno a fianco all'altro Io, Stefano, lo zio Tommy, Michele e Raul e mio padre piegatosi sulle ginocchia iniziò a gustarsi quei meravigliosi uccelli che erano li solo per lui. Li leccava dai coglioni per poi passare all'asta e soffermarsi più a lungo sulla cappella, erano li durissimi e vogliosi di fargli la festa. Dopo che li ebbe succhiati tutti a sufficienza, Raul si mise il suo culo peloso in faccia e iniziò a leccarlo di brutto, era deliziato da quell'ano così voglioso di cazzo, gli infilò la lingua dentro come a volerlo scopare , mentre lo zio Tommy lo spompinava e Michele leccava il mio culo e Stefano succhiava il mio cazzo. La promessa di Raul venne in parte mantenuta e mio padre ricevette nel suo culo il bel cazzone di colore, che spiccava molto tra le chiappe bianche. Si vedeva forse ancor meglio quell'asta allargare il culo del mio Pà, e quella cappella farsi strada nel suo ano che lo faceva tanto godere, supplicando Raul di continuare con quel ritmo che lo faceva impazzire di piacere. Raul sfondò il culo di Claudio per un 7 minuti buoni regalandogli emozioni fortissime, tenendogli le chiappe aperte con le mani dando a noi la possibilità di veder ancor meglio come quell'ano veniva scopato dal suo ...