1. Mi mancherai


    Data: 23/11/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... lingua scivola amabilmente lungo le vertebre facendomi delirare. Adesso siamo allungati su d�un un fianco, la tua mano s�intrufola tra le mie gambe che si divaricano spontaneamente, la mia pelosissima e rossiccia fica &egrave già traboccante di fluidi e sussulta affamata a causa dei tuoi movimenti, visto che tu ti muovi con oculata fermezza ispezionando ogni curvatura della membrana interna d�ogni mio individuale cantuccio. Io sto già sragionando per il godimento pur sapendo che il magnifico momento deve ancora aver luogo, eppure ormai avverto che l�acme del piacere sta approdando, cosicché sposto la cavità pelvica di fronte a te ogni volta più svelta. Tu mi conosci, perché sai che cosa significa, a quel punto attenui la movenza quasi fino a fermarti, mentre mi sfugge un tenue:�No, ti prego, ancora, non fermarti, va� avanti�.In quell�istante t�impregni le dita e le infili dietro di colpo nel pertugio più intimo, in seguito riacciuffi la manovra e nello stesso momento introduci le dita nel mio deretano affannato e impaziente d�ospitarti. Io sono in quest�istante categoricamente tua, sto testualmente farneticando, visto che ogni unico filamento del mio organismo sta detonando di puro e di schietto godimento. Io sto per godere e tu lo sai, allora incrementi la cadenza, in quanto sei un musicista, dato che hai il concetto sviluppato del passo addirittura nel sesso. Io sono impregnata, boccheggio e sposto la cavità pelvica con un�articolazione indemoniata, gremita delle tue mani ...
    ... che adoro sia di fronte sia di dietro, quel flutto mi eleva investendomi in pieno, visto che erompono frammenti di piacere nel mio raziocinio, mentre il corpo &egrave scosso energicamente da una miriade di contratture poderose, io strillo con tutta la prestanza, mentre l�acme del piacere quasi mi fa dissipare i sensi. In seguito mi tranquillizzo per una quindicina di secondi con il viso sopra il guanciale in quanto annuso la tua fragranza, eppure non mi concedi granché d�intervallo, perché bonariamente mi sollevi e mi fai sistemare nella posizione della pecorina.In quell�occasione, accanto al ciglio del letto si trova il tuo prodigioso borsello, come affabilmente lo definisco io, perché in quella circostanza tu estrai una confezione di gelatina fresca che io adoro così tanto, gradualmente tu la me la stendi tra la fenditura delle mie chiappe, infine anche tu ti spalmi con cura il cazzo con quell�unguento. Io sto sussultando dal desiderio, tu introduci le tue dita abili e competenti allargandomi ancora, nonostante tu sia a conoscenza che io sono già convenientemente aperta, rilassata e pronta per accoglierti:�Te l�infilo immediatamente nel didietro, io so che ne hai davvero voglia, perché non vedi l�ora� - esclami tu acutamente elettrizzato ed euforico per l�occasione.A dire il vero, chiunque non potrebbe supporre né afferrare né tanto meno ideare che proprio dalla tua persona fuoriescono termini di tale portata. Tutto ciò d�alquanto stravagante che m�accade attualmente attorno ...