A quest'ora della notte 1 - Racconti Erotici

A quest'ora della notte 1

Bruna, sei sotto la doccia, nuda e con l’acqua bollente che rende lucido il tuo corpo e indurisce i capezzoli, il calore ti rende languida e finalmente puoi soddisfare la voglia che hai dentro da tante ore, non vedi l’ora. Avrei dato tutto per essere davanti a te e guardarti mentre fingendo di strofinarti ti stai toccando, i seni bagnati, il ventre sul quale scorre l’acqua ed il pelo fradicio d’acqua e adesso ci sono.

Guardo il boschetto folto e riccio, mediterraneo, la tua mano lo accarezza e quasi casualmente sfiora il clito, allarga la fessura, poi indugia sul ventre, poi di nuovo scende in basso come solo un amante sapiente saprebbe fare.

Mi piace essere nella tua casa, violare la tua intimita’, guardare le cose tue, ho raccolto il tuo slip e lo sto baciando, ha un profumo che mi sconvolge, profumo di donna calda. Sento che la voglia ti ha tormentata da diverse ore, hai un profumo di sesso, intenso, inebriante.

Essere a casa tua con il sottile timore di essere sorpreso dal tuo uomo mi eccita, il rischio e’ un potente afrodisiaco, anche per te ne sono sicuro altrimenti non mi avresti fatto entrare. Ragionevolmente non lo ammetteresti mai ma hai voglia di essere presa da me nel tuo bagno, nel tuo letto caldo di te, intrappolare il maschio nella tua tana e divorarlo come una preda. Ci hai fantasticato mille volte tra l’eccitazione, il timore ed il senso di colpa, ma alla fine il desiderio ha scavalcato ogni ragionevolezza e sei qui, davanti a me nuda e grondante ...

... d’acqua e di desiderio.

Si, mi eccita essere a casa tua, nel tuo bagno, violare il territorio del tuo maschio, possedere cio’ che lui ha di piu’ caro, il calore della tana e della sua femmina.

Sono perverso ? Non so, pero’ il pensiero mi fa scatenare brividi sotto la palle, segno che si stanno contraendo, sta entrando il colpo in canna e sai deve essere sparato, vero ?

Tu continui ad accarezzarti sotto il getto dell’acqua ma i tuoi occhi sono incollati a me, calamitati sotto la mia cintola, mi hai fatto entrare e dopo un attimo ero gia’ nudo, come te. Lo vedo che ti stai eccitando ma non affondi, non vuoi arrivare subito al piacere, capisco che mi stai provocando e controlli il risultato leccandoti le labbra, vedo le tue mani scivolarti addosso come fossero le mie, mi stai dicendo come vorresti essere accarezzata.

Questa sera non cerchi il piacere come una liberazione, non scateni la fantasia dentro la tua testa, mi guardi, mi inviti, mi chiami, vuoi vedere cosa sei capace di provocare in me. Fingi di insaponarti, ti giri e accarezzi le tue natiche, le apri, ti chini leggermente e mi fai intravedere il pelo da dietro, le grandi labbra gonfie di sangue e di voglia. Poi i seni, li strofini, li sollevi…..e’ una danza di seduzione, le donne vere non devono impararla, sanno dalla nascita come far perdere la testa al maschio sino fargli scaricare il seme dentro di loro, alcune lo dimenticano ma non Bruna, il suo istinto e’ irresistibile.

Senza abbassare lo sguardo sento ...