1. Con mia moglie al cruising


    Data: 24/11/2020, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: flinn, Fonte: RaccontiMilu

    ... di rimando, mi fa: “Tua moglie, qui, è una vera puttana, sei fortunato stronzo!”. Masha si alza in piedi e, con mia somma eccitazione, la vedo che si toglie le scarpe e si sfila via le calze, lasciando tutti gli indumenti sul pavimento del camerino. Ora è completamente nuda. “Amore, te l’ho detto… VATTENE SU AL BAR!” e così dicendo corre via da me, lungo un corridoio, tutta nuda, per scomparire dietro un angolo, con già un altro uomo alle calcagna. Le obbedisco. Il locale ora è pieno di gente… posso solo immaginare cosa sta succedendo là sotto, mentre, seduto solo ad un tavolino, trangugio un bicchiere di grappa dopo l’altro, per stordirmi. Era quello che volevo, ma mai pensavo che mia moglie, la mia Masha, si sarebbe dedicata con tanta solerzia a soddisfare la mia fantasia… evidentemente le piace pure, penso, è veramente una puttana mia moglie… dio quanto la amo! Seduto al tavolino del bar, preda di un’eccitazione e di una gelosia tanto forti da farmi girare la testa, mi rendo ben conto del trambusto ai piani inferiori, e so con certezza che la causa è mia moglie… Dopo circa tre quarti d’ora che sono lì, tre quarti d’ora di sofferenze indicibili, un tipo arriva al banco del bar, è tutto sudato, ordina da bere e, rivolto a barista, dice “Cazzo, giù c’è una donna che va con tutti, fa di tutto, è incredibile, non si era mai vista prima… pensa che uno le ha pisciato in faccia e lei ha aperto la bocca e ha mandato giù!” “Cazzo…” fa il barista… “quasi quasi mi faccio dare il ...
    ... cambio!” “Guarda che ne vale proprio la pena… è assurda quella lì…” “ma com’è, carina?” “Beh sì, piccolina, carnosa, un gran culo molle e poi una pelle liscissima, morbida… e poi ha quella bocca… prende in bocca tutto, è proprio porca…!” Parlano di mia moglie. Del mio amore. Non resisto. Devo scendere a vedere. Lentamente scendo le scalette che portano ai camerini, alla zona dark… poi,spinto da non so quale impulso, mi denudo e lascio i vestiti in un angolo buio. Il mio pene eretto quasi mi duole. Mi aggiro per un po’ senza trovarla, poi, entrando in una saletta vedo qualcosa che non dimenticherò mai. Masha è lì, sdraiata su un ampio materasso nero, abbracciata ad un uomo enorme, corpulento, muscoloso, la testa abbandonata su una sua spalla. La sua pelle bianca sembra rilucere nella penombra. Lui la cinge con un braccio, si baciano profondamente, e intanto un signore panciuto la possiede alle spalle, in un coito vaginale lento e prolungato. Lei è bellissima, sudata, umida di umori maschili e di urina, la pelle bianco latte, il dolce corpo abbandonato alle carezze dei due uomini. Tutto intorno ci saranno almeno altri quindici maschi tutti nudi ed eccitati. Attendono il loro turno. Si capisce che il tipo enorme a cui mia moglie è abbracciata comanda la situazione e dispone a proprio piacimento del corpo di lei. Mi faccio avanti, mi unisco al gruppo in attesa. L’omone mi nota, forse coglie qualcosa nella mia espressione, come un lampo, fatto sta che indovina subito: “Tu sei suo ...
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