1. Serata in pizzeria


    Data: 25/11/2020, Categorie: Etero Autore: fioccorosso, Fonte: RaccontiMilu

    Eccoci qui...a prepararci per andare in pizzeria, come ti avevo promesso. Purtroppo i soldi non mi permettono di portarti in uno dei ristoranti che meriteresti. Ancora non capisco come una come te stia con uno spiantato come me. Io mi son già fatto la doccia e mi sto godendo un attimo di relax in accappatoio, sul letto, guardando la televisione. I vestiti sono tutti pronti sulla sedia lì vicino. Tu ti sei chiusa in bagno, portandoti dentro tutti i vestiti e gli accessori scelti per questa serata. Da poche parole dette prima, ho la certezza che vuoi farmi una sorpresa e non rischiare che ti salti addosso mentre tu ti stai asciugando e preparando per la cena con me. In televisione i soliti programmi per decerebrati. Cerco un canale con video musicali. Sento la tua voce provenire dal bagno, nonostante lo scroscio dell'acqua. Stai canticchiando. Non posso trattenere un sorriso al pensiero della mia splendida musa. Non mi alzo per cercare di spiarti dal buco della serratura, sarebbe inutile. Il box doccia è defilato rispetto alla porta. Prendo il libro sul comodino vicino e mi metto a leggerlo, per cercare di non pensare troppo a te e farmi venire una voglia che comunque non potrei togliermi. Non fino a sera tarda. Le parole si susseguono veloci, si ferma lo scorrere dell'acqua ma non il suono della tua splendida voce. Un Phon va a coprirla per lunghi minuti. Qualche gridolino ed imprecazione ti sfuggono di tanto in tanto. La causa? Quei capelli che tanto cerchi di stirare e ...
    ... che io tanto adoro, talmente mossi da sembrare boccolosi in alcuni punti. Fortunatamente per me basta un po' di umidità a farli ritornare ribelli. Come piacciono a me. Rispecchiano di più il tuo io nascosto, focoso. Quello che solo io ho potuto vedere appieno. Chi mi ha preceduto non ha avuto nè la pazienza nè la sensibilità di capire come approcciarsi a te. Meglio per me. Così posso essere l'uomo più fortunato al mondo, anche se senza un soldo.Mezz'ora passa veloce, grazie alla lettura. Il rumore di una chiave girata nella toppa mi interrompe. La tua figura, così femminile, esce dal bagno, portando con sè i profumi del docciaschiuma con cui ti sei lavata e delle essenze che ti sei spruzzata addosso. Sulla tua pelle diventano uno degli stimoli più forti per il mio olfatto. Che donna! Mi guardi accigliata �Ancora così?! Ma ti pare...�. Chiudo di scatto il libro e lo riappoggio sul comodino. Mi alzo di scatto. Ti guardo bene da capo a piedi. Un'improvvisa erezione fa scostare i lembi dell'accappatoio. Sorridi, notando il palese effetto che mi fai. Camicetta leggera, gonna appena sopra il ginocchio (non proprio attillata) che sottoline bene le tue forme. Calze e scarpe col tacco. Tu, con un mezzo sorriso, ti avvicini, sensuale. Ti inginocchi davanti a me solo il tempo necessario a dargli un'occhiata e ad accennare una leccatina. In un attimo sei di nuovo in piedi. Un'aria furba, alzi la mano e lo indichi �No belllo mio...non è proprio il momento...mi avevi promesso una pizza ...
«1234...»