1. Adriana incontra Monica


    Data: 25/11/2020, Categorie: Lesbo Autore: iset60, Fonte: RaccontiMilu

    Non sarei dovuta tornare a casa ma passandoci molto vicino durante i mie giri avevo deciso di salire per mangiare qualche cosa e rinfrescarmi, considerato che la giornata era molto calda. Appena entrata avevo poggiato all�ingresso il portatile, avevo gettata la borsa su una sedia e scalciati via i sandali, mi piaceva sentire il freddo del marmo sotto i piedi, andai subito in cucina, lavate le mani, affettai il pane e presi dal frigo del burro e una confezione di salame, mi accingevo a prepararmi un panino, quando sentii suonare al citofono> � Signora mi scusi, dovrei lasciare dei plichi all'architetto dell�interno 2 ma non mi risponde, posso lasciarli a lei per non tornare.> � Va bene salga l�aspetto> Quando aprii la porta mi trovai davanti una donna della mia età non troppo alta, i capelli castani lisci ben curati, occhi di un verde abbagliante, il seno grande a stento trattenuto dalla leggera maglietta scollata che lasciava intravedere le grosse areole scure, portava due grosse scatole di campionari, le dissi di lasciarli sulla sedia all�ingresso, lei lo fece, poi con un sorriso mi chiese se poteva avere un bicchiere d�acqua, le dissi di venire in cucina, mentre la seguivo non potei non ammirare le sue forme, le cosce tornite e i glutei ben formati, le versai l�acqua e mentre gliela davo vidi che guardava il mio panino semipronto con sguardo avido. Mi stavo preparando un panino ne vuole uno anche lei ? Non vorrai arrecarle troppo disturbo, prima i pacchi, poi l�acqua ...
    ... adesso anche il panino. Ma non &egrave nulla in fondo &egrave più piacevole mangiare in compagnia Tagliai dell�altro pane, lo imburrai e lo imbottii con il salame, la feci sedere vicino al tavolo della cucina, glielo porsi con un tovagliolo di carta, presi il mio e mi appoggiai vicino al tavolo mangiando, intanto la osservavo, nel vedere le sue labbra i piccoli denti bianchissimi, la lingua rosea che guizzava fuori la bocca, un brivido mi percorse la schiena. La guardai con interesse, la gonna le era salita sulle ginocchia lasciandomi vedere l�inizio delle cosce bianche e invitanti, la maglietta ben riempita dal seno lasciava trasparire lo scuro delle areole e i capezzoli, non trattenuti da alcun reggiseno, risaltavano scuri contro la stoffa. I capelli le erano scivolati sul viso, nell�addentare il panino una ciocca le era andata sulle labbra, la scostò con un movimento grazioso della mano, continuò a mangiare, la ciocca ribelle riscese sulle labbra, stavolta fui più veloce di lei, le mie dita la sfiorarono, ebbi un tuffo al cuore quando la sentii sollevare la mano prendere la mia e stringerla sulla sua guancia, rimanemmo per un attimo così poi io come in trance mi chinai e posai le mie labbra sulle sue, erano fresche e dolci, le carezzai con lingua, lei le schiuse offrendomi la sua piccola lingua rosea, ci leccammo a vicenda poi il bacio divenne più violento, avevo posato il panino sul tavolo, le bocche si erano fuse e le lingua guizzavano come serpenti allacciandosi. La mia mano ...
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