1. Quella notte in cui sono diventato la preda


    Data: 12/12/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: encolpio, Fonte: RaccontiMilu

    ... coda e aspetto il mio turno: nel frattempo mi guardo intorno e provo emozioni contrastanti, sono spaventato ma eccitato, vorrei andarmene ma allo stesso tempo restare.Arrivato il mio turno per prendere da bere sento la mano di qualcuno sulla spalla: "mi prendi un cuba, perfavore?", mi fa un tipo da dietro sorridendomi.Ordino per me e per lui e, mentre il barista fa i cocktail, lui riesce ad infilarsi tra la gente ed arrivare al bancone a fianco a me."grazie mille""figurati", e nel frattempo i drink arrivano, allora lui fa al barista: "anche due shot di jagger" e poi rivolgendosi a me: " questo per il disturbo", mentre mi sorride di nuovo.Non faccio a tempo a dir nulla che il ragazzo prende i miei soldi per il drink e mette quello che manca per il suo e gli shot. insisto per pagare ma la ressa non prmette discussioni troppo lunghe allora mi lascio convincere: " dai mi offri una sigaretta e siamo a posto!", buttiamo giù lo shot e con i drink in mano ci dirigiamo fuori dove è possibile fumare."mi chiamo Marco, piacere" mi dice mentre soffia fuori il fumo della sigaretta appena accesa con un tono che non lascia spazio a dubbi sulle sue preferenze sessuali, visto soprattuto il luogo in cui siamo."Ciao, Encolpio", faccio per stringergli la mano ma lui mi spinge verso di lui con una mano sul mio fianco e mi bacia sulle guance.Chiacchieriamo del più e del meno, parla più lui di me, io mi limito ad annuire e rispondere alle sue domande quasi a monosillabi: sono nervoso, finisco sia ...
    ... sigaretta che drink in poco tempo.Marco è una ragazzo alto circa come me ma più minuto di me, senza un filo di barba, quasi glabro. E' biondo, con gli occhi scuri e con due belle labbra carnose.Lui mi racconta di lui ma io presto poca attenzione alle sue parole, sono perso nei suoi occhi e continuo a pensare che le sue intenzioni sono le stesse che potrei avere io quando parlo con una sconosciuta in discoteca, e so benissimo che più rimango li più alimento le sue speranze e più diventerà difficile evitare quello che può accadere. Ma sono pietrificato."cosa fai li imbambolato? va tutto bene??" mi chiede Marco accorgendosi del mio stato di quasi trance."No no tutto bene..eh che è la prima volta che vengo in un posto così...insomma..gay"Lui scoppia a ridere " ahha, ma dai!!stai tranquillo, andiamo a ballare che ti passa"Mi prende la mano, nel senso di mano nella mano, e mi trascina dentro, verso la pista.Io mi lascio trsportare dalla situazione intontito dall'alcol e dall'eccitazione.Cominciamo a ballare e lui si struscia molto, mi mette le mani ovunque, solo un veloce passaggio sul culo o sul pacco, e il mio cuore comincia ad accelerare: sono sempre più eccitato e spaventato.Appoggia la sua fronte sulla mia e mi cinge i fianchi con le braccia.Ormai sono suo e lui lo sa: avvicina le sue labbra alle mia, senza che queste entrino in contatto, nel frattempo le sue mani si sono spostate dalla schiena sempre più in basso.Poi finalmente mi bacia, sento la sua lingua che si insinua in me ...