1. Valentina


    Data: 27/11/2020, Categorie: Etero Autore: kasperciak, Fonte: Annunci69

    ... con ritmo costante venne copiosamente mugolando e strillando per il piacere. Sentendomi orgosogliamente maschio, continuai a pomparla e approfittando della rilassatezza post orgasmo le infilai il dito medio nuovamente nel suo forellino abbondantemente lubrificato dai suoi umori appena rilasciati. Ebbe un sussulto, quasi da fastidio, allora ritrassi la mano e l'avvisai che stavo per venire, allora lei mi chiese di venirle fuori dato che non prendeva precauzioni, così le sborrai sulla pancia e sulle tette con 4/5 fiotti che la colpirono anche sul mento.
    
    Qui lei fece una cosa arrapantissima che mi lasciò esterrefatto, infatti raccolse il fiotto che colava dal suo mento e se lo potò in bocca assaporandolo con gusto, dopodichè mi bacio in bocca con la sua lingua pregna del mio sapore. Continuammo così a limonare e allora approfittai per riprendere il discorso relativo al suo culetto, la feci sdraiare a pancia sotto e cominciai a massaggiarle la schiena alternando il massaggio con baci da lumacone fino ad arrivare ai suoi glutei che allargai delicatamente con le mani, notando già una certa rilassatezza delle del suo forellino, cominciai cosi a lapparlo inserendo la lingua all'interno dello stesso, assaporandone il sapore più aspro rispetto alla fica, ma comunque molto piacevole. Nonostante sentissi che si stava rilassando, e quindi apprezzando il tutto, mostrava ancora una certa ritrosia, che mi spiegò, dovuta al fatto che non l'aveva mai fatto, anche se, come mi confessò, ...
    ... aveva spesso fantasticato di avere un rapporto pieno di passione e senza tabù, con il sottoscritto, dato che da qualche tempo si era infatuata di me. La rassicurai e le dissi che l'avrei inculata nella maniera più delicata possibile. Così continuai a lapparle il forellino, e avendo notato una crema fluida per mani sul suo comodino, la presi e cominciai a lubrificarle il buchetto, mentre nel contempo sentivo il mio cazzo che era ritornato durissimo solo al pensiero di sverginare un culetto così invitante. La feci mettere a pecora a bordo letto, io sceso dal letto, mi posizionai dietro di lei, puntai delicatamente la cappella e spinsi. Grazie all'aiuto dalla crema riesco ad entrare lentamente ma con costanza, sentendo Valentina gridare e un po’ piangere dal dolore, ma non demordo, dopo averla fatta abituare un po', spingo tutto dentro e sento un urlo che lacera tutta la stanza, sto fermo, faccio abituare il cazzo al culo di Valentina che ora non si lamenta più, incomincio a scoparla, piano, delicatamente e poi aumentare il ritmo, io da dietro la tengo per i fianchi, un culo meraviglioso, bello, stretto, mi avvolge il cazzo e grazie alla crema scivola dentro che è una bellezza, le strizzo anche le tette, e le stimolo la fica titillando il clitoride, lei comincia a rilassarsi e a godere anche del mio movimento, mentre sta montando la sborra per l’eccitazione, cosi dopo poco colpi ben assestati, vengo sborrandole nell'intestino sentendo in contemporanea le contrazioni del suo orgasmo ...