1. Paola - Mamma e Donna


    Data: 27/11/2020, Categorie: Incesti Autore: Malizioso ma passionale

    ... risponde “Si, lo ricordo, ma come ti è tornato in mente proprio adesso?” Io – “Se ci pensi lo sai” Silenzio… una situazione surreale di imbarazzo ed eccitazione aleggiava su di noi… Con ancora più coraggio di prima, sciolgo la mano dalla sua e la appoggio sul suo ginocchio coperto solo dalle calze, a sfiorare il bordo dello stivale… Lei si irrigidisce, non fa un movimento, non dice niente, gli occhi dritti verso lo schermo... Qualche secondo fermo, qualche secondo durante il quale la mia eccitazione sale vertiginosamente, poi comincio a muoverla lentamente, dapprima carezzando il ginocchio, poi salendo lentamente, facendo scivolare le dita sul nylon delle calze… Lei mette la sua mano sulla mia come per fermarmi, ma non in modo convinto e mi dice “che stai facendo?”. Io le rispondo “quello che desidero da una vita…”. Lei rimane esterrefatta, senza parole, la sua mano rimane sulla sulla mia, cerca di opporre resistenza, ma non sembra convinta… La mia mano adesso si intrufola sotto la gonna e sale lentamente, godendo di ogni istante, di ogni cm, di ogni suo brivido… Lei – “Fermati ti prego, non possiamo… siamo madre e figlio... capisco che il vinello ci ha resi un po' euforici, ma dobbiamo tornare presenti a noi stessi, questa è una cosa assolutamente fuori da ogni logica...” Io – “Ti sbagli Paola, adesso siamo un uomo ed una donna… un uomo ed una donna che si desiderano... ed il vinello mi ha soli dato il coraggio di esternare quello che desidero da tanto..." Lei – “No, non è ...
    ... così, forse hai equivocato, io non voglio questo... fermati o mi alzo e me ne vado...” Io oltrepasso il bordo delle autoreggenti, con la sua mano che cerca di fermarmi con non molta decisione, carezzo la sua coscia nuda fino a sfiorare le sue mutandine, di pizzo, inequivocabilmente bagnate premo su di esse, spingendo il tessuto dentro di lei. Allora le dico “Paola, le tue mutandine non equivocano, parlano per te…” Allora lei mi guarda, all’inizio sembra uno sguardo con cui vorrebbe incenerirmi, poi scosto di lato le mutandine e le mie dita si intrufolano dentro di lei, subentra la lussuria, il desiderio… reclina la testa indietro sulla poltroncina, scavalla le gambe e spinge il suo bacino in avanti, aprendomi la sua intimità. Intrufolo prima un dito, poi due dentro di lei… le muovo in modo frenetico, nelle mie dita c’è il desiderio di una vita. Lei si bagna sempre di più adesso è un lago. Le titillo il clitoride, duro, pulsante, il suo respiro si fa corto, inarca la schiena, un orgasmo la pervade tutta e viene, mordendosi le labbra per trattenere un urlo di piacere. Mi chino sul suo viso, poggio le labbra sulle sue, con la lingua cerco la sua lingua. Dapprima come in un rigurgito di pudore, cerca di evitarlo, ma poi le sue labbra si schiudono e la sua lingua si intreccia con la mia. Sfilo la mano destra da sotto la gonne e vi intrufolo la sinistra, continuando quello che facevo. Le dita della destra sono luccicanti del suo piacere. Lei mi guarda mentre le odoro e le assaporo. ...
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