1. Amanti (Federica)


    Data: 13/12/2017, Categorie: Etero Autore: Leo71

    Da un po’ di tempo la vita era piuttosto monotona. Tanto, anzi tantissimo lavoro che non lasciava spazio a nulla se non a qualche sporadica gita domenicale in aereo, sulle montagne e sui laghi della Lombardia. Mi rilassa sempre vedere il mondo dall’alto. Mentre spesso mi diletto a portare qualche amico, era anche un po’ che volavo da solo. Io, il rumore del motore, la radio che parla e il mondo che scorre piano piano sotto le ali. Bellezza pura.Quella domenica, invece, mi avrebbe raggiunto Federica. Non la conoscevo per nulla. Mi aveva contattato lei su Facebook e, contrariamente a quanto faccio di solito con gli sconosciuti, avevo accettato l’amicizia perché avevamo alcuni buoni amici in comune. Mi scrisse subito dopo un messaggio in chat“scusa se ti disturbo, non è il mio modo di fare. Vedo sul tuo profilo tante foto di volo e mi hanno ricordato un periodo molto bello della mia infanzia. Quando ero piccola mio padre era un pilota e mi portava in volo con lui. Ora sono 30 anni che non salgo su di un aereo, ma senza fare la sfacciata… mi porteresti?”Devo ammettere che ci pensai un po’.Non porto sconosciuti.Poi invece le proposi quello che fanno tanti al club: dividiamo la benzina.Accettò.Chattammo diverse volte a tarda sera: lei era sempre online ed io pure. Si stava rivelando una persona estremamente interessante. Appassionata d’arte, di teatro, musica, libri e conversatrice davvero stimolante. Persona molto brillante, aveva avuto una vita però abbastanza sfortunata ed ...
    ... aveva deciso di allontanarsi dalla casa dei genitori a 18 anni, interrompendo i rapporti con una famiglia ricca ma insensibile. Viveva facendo dei lavori saltuari, soprattutto le pulizie, e non sono mai riuscito a capire il rapporto con il marito. Vivevano insieme, ma lui era spesso via e non sono riuscito a farmi dire che lavoro facesse. Comunque, ci saremmo visti a breve e sarebbe venuta con me in giro per un’oretta Ci trovammo al parcheggio dell’autostrada.Arrivò con una vecchia panda che mi ricordò tanti begli anni ormai passati, e mi salutò sorridente. Era una ragazza abbastanza piccola, leggermente in carne, con i capelli lunghi e rossi e degli occhi color mare. Come da accordi era vestita in modo comodo: jeans, una maglietta e scarpe da ginnastica. Niente trucco. La trovai davvero bella.La giornata fu piacevole. In particolare, mi piacque molto vedere quanto si era emozionata al momento del decollo. Volammo sopra il lago di Como, poi, visto che non aveva fretta, ci allungammo passando sopra Iseo e il Garda. La vidi piangere, mentre sorrideva. All’atterraggio era così felice che mi abbracciò e rimase con le braccia intorno al mio collo mentre mi diceva quanto fosse stato importante per lei quel volo.Poi ci fu un attimo di silenzio.Ci stavamo guardando negli occhi, con quella sensazione strana che intorno a noi ci fosse il nulla.Le misi le mani intorno ai fianchi e la tirai leggermente verso di me.E lei mi baciò.Un bacio leggero, lento. Seguito da un secondo, poi da un terzo ...
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