1. Amanti (Federica)


    Data: 13/12/2017, Categorie: Etero Autore: Leo71

    ... più lungo ed appassionato.Si fermò e mi sorrise- Chissà perché mi è venuta questa voglia di baciarti… Spero non ti dispiaccia.Non risposi.La tirai verso di me e le nostre bocche si incontrarono ancora.In macchina ci tenemmo per mano, fino al momento in cui arrivammo al parcheggio dell’autostrada.Non scese.Restammo lì a baciarci come ragazzini per altri 30 minuti.La mia mano si era fatta più audace, accarezzandole il seno prosperoso da sopra la maglietta. La sua si era infilata tra le mie gambe. I respiri erano diventati affannosi.- E’ tardi… devo proprio andare adesso…- Ok. Ci rivedremo?- Se lo vorrai, certamente.- Mi piaci…- Anche tu… moltoIniziammo a scriverci su whatsapp quasi tutti i giorni. Sembravamo dei ragazzini.Era però passata una intera settimana e non eravamo riusciti a vederci, più che altro per colpa mia.Lavoro, troppo.- Senti… tuo marito è a casa martedì e mercoledì?- No, sarà via- E tu puoi sparire da casa in quei due giorni?- Cosa hai in mente?- Vado a lavorare a Parigi. Vieni?- Sarebbe bellissimo… ma… davvero, non posso- Cosa te lo impedisce?- L’affitto! Brutta cosa gli affitti…- I biglietti per l’aereo li ho io. Tu devi solo arrivare a Malpensa.Non fu facile convincerla ad accettare, ma alla fine disse di sì.Ci trovammo in aeroporto Martedì mattina prestissimo. Lei era nervosa, un po’ imbarazzata.Si era messa delle scarpe con i tacchi e un vestito molto carino, con la gonna appena sopra il ginocchio. Rispetto a quando ci eravamo visti la volta precedente ...
    ... era davvero uno schianto.Un’ora di volo tranquillo e a Charles De Gaulle c’era già la macchina dell’azienda ci aspettava al terminal e che ci accompagnò in hotel dove lei scese, mentre io continuai fino all’ufficio.Le avevo spiegato che avrei dovuto lavorare fino a metà pomeriggio e che poi mi ero preso del tempo libero per stare insieme.Prima di uscire dall’ufficio le inviai un messaggio, e lei mi rispose con il numero della camera che ci avevano dato. Non so se il tono fosse scherzoso o no, ma il messaggio che ricevetti era:- Alla reception mi hanno detto che hai prenotato una matrimoniale e non due singole. Sei un porco. Camera 225Decisi di non rispondere. Lo avrei capito una volta arrivato in hotel.Bussai alla porta e mi venne ad aprire.Le luci in camera erano spente, le tende tirate ma che lasciavano filtrare un po’ di luce.Lei era in mutandine e reggiseno.Non feci tempo ad entrare che mi spinse contro la parete ed iniziò a baciarmi. A tratti si fermava, respirando velocemente, con il corpo contro il mio, poi riprendeva, quasi famelica.- Camera matrimoniale, vero? Era questo che ti aspettavi tornando in hotel?- Sei bellissima…Si fermò. Mi sorrise- Davvero? Ti piaccio davvero?- Si… davvero… e tanto…Mi sorrise e mi accarezzò il volto.- Sei gentile… non ci sono abituata…- Sei tu che sei bella…Mi sorrise di nuovo.Poi si mise in ginocchio e velocemente mi aprì i pantaloni, per poi abbassarli insieme ai boxer.Prese in mano il mio cazzo completamente eretto e lo segò per alcuni ...