L’inizio della mia nuova carriera di puttana. - Racconti Erotici

L’inizio della mia nuova carriera di puttana.

... intenzione di fare la schizzinosa col mio primo cliente, per cui faccio buon viso a cattivo gioco e abbasso il capo.“Si, Signore.”Prima che io possa richiedere il compenso pattuito, il tizio estrae da una tasca cinque biglietti da 50 euro e li poggia sul tavolo sul quale sono solita consumare i miei frugali pasti.Ne prendo mentalmente nota e, non sapendo bene come comportarmi in questi casi, non trovo di meglio che inginocchiarmi di fronte a lui.Non aspettava altro, evidentemente, in un amen si slaccia cintura e zip dei pantaloni, sbattendomi in faccia tutta la sua (scarsa) mascolinità. Non indossa mutande e il suo cazzetto (13-14 cm al max) è già al max dell’eccitazione, mi basta toccarlo appena con le labbra ed inizia a liberare in aria incontenibili schizzi di sborra chissà da quanto trattenuta. Rimango alquanto sorpresa, mentre il tizio, in preda ad una incontrollabile vergogna, mi inonda la faccia, arrossisce violentemente, poi, senza dire una singola parola, richiude la zip, si ricompone e scappa via.Tutto qui?? Beh… sono un po’ delusa ma, d’altra parte… meglio così: non è che mi facesse molto sangue, in fin dei conti…Sto raccogliendo i biglietti da 50 dal tavolo, con ancora il suo seme in faccia, congratulandomi con me stessa per la ridicola facilità del mio primo incontro, quando suona il cellulare…“Si… pronto?”“Monique? Faccio ancora in tempo per stasera?”“Ma certo…”La prospettiva di un ulteriore, inaspettato, guadagno fa risuonare la mia voce quanto mai ...

... lasciva.“L’indirizzo.”Ok, questo non era previsto, ma… tanto meglio, anzi, era ora che cominciassi a guadagnare come si deve…“Per cosa?”Sono presa dal vortice dei facili guadagni e sono ansiosa di fissare un nuovo prezzo per una nuova prestazione…“Voglio fotterti come si deve, tutto qui. Diciamo che come prima volta potrei accontentarmi di romperti il culo come ho fatto con tutte le puttane di Roma almeno una volta… sei nuova, no?”Il tizio non sta dimostrandosi di certo elegante nel rapportarsi, i suoi modi arroganti mi irritano un bel po’, ma non posso permettermi di fare la schizzinosa coi (veramente pochi finora) clienti.“Beh… si. Come sai che sono nuova?”“Devi essere davvero scema, tu… il tuo annuncio è comparso solo da qualche giorno e poi io conosco praticamente tutte…” E giù una risatina di scherno.Si, decisamente uno stronzo, non c’è che dire. Faccio finta di non aver sentito quello “scema”.“Ok, per una cosa normale fanno 100€.”“SOLO?? Non devi essere un granchè, se chiedi quasi come quelle in strada… Ok, comunque voglio provarti lo stesso, dammi l’indirizzo.”Simpaticissimo davvero… Sono fortemente tentata di mandarlo a quel paese, ma ho bisogno di soldi e poi non so… forse c’è qualcosa in quel tono sprezzante che solletica il mio maledetto fetish per la sottomissione.“Sarebbe un onore per me…”Che ho fatto?? L’ho detto davvero? “UN ONORE”? Ma sul serio?! Questo arrogante coglione si permette di sminuirmi apertamente e io gli do pure corda?? Sono incazzatissima con me ...