Dall'ucraina con ardore p.2 - Racconti Erotici

Dall'ucraina con ardore p.2

... fastidioso, mi attrae come l'ape col miele. Lei prima sostiene il mio sguardo, socchiude la bocca, poi distoglie il viso, si allontana e mi allontana...vuole giocare, vuole soffrire e farmi soffrire...

" No, no, dai, sono fidanzata..."

"...Ok, scusami..."

Un po' d'imbarazzo...una battuta, ci risciogliamo...sorrisi, parole, sguardi...

"Devo andare via..."

"Ma ci rivediamo però, eh?"

La accompagno piano verso la porta standole dietro e gustandomi il suo culo. Lei fa finta di niente, ma evita di mettersi il cappotto...davanti la porta, ancora chiusa, si gira e mi guarda, scostandosi appena per farmi aprire la porta...i suoi occhi sono magneti, mi chiamano ed emanano desiderio...è lì, si è chiusa in un angolo ed attende che la assalga...e non mi faccio pregare...la prendo e la sbatto al muro, quindi le prendo il viso tra le mani e la bacio profondamente...lei si scioglie completamente...la sua lingua morbidissima si fa accarezzare dappertutto dalla mia...i nostri corpi sono bollenti...la mia mano si insinua nel suo maglione, sotto c'è solo la sua pelle liscia e calda, e i suoi capezzoli piccoli ma duri. Quando lo stringo, lei emette un gemito di piacere e apre ancora di più la bocca, con le labbra carnose ed elastiche, ed io ci affondo ancor di più la mia. Mi sta mangiando, stupendo.

Le alzo il maglione e le afferro un seno con tutte e due le mani, perché è veramente grande, ed inizio a succhiarle e baciarle avidamente il capezzolo rosa e giovane. Il suo sapore di vaniglia, cannella e fragola mi inebria.

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