1. A ripetizione dalla bice


    Data: 29/11/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: golfer1960, Fonte: Annunci69

    Sono Nicola, mi sto per laureare, abito ancora con i miei genitori, Giuseppina e Carlo, sono il più piccolo di tre figli, ma l’unico maschio. Le mie due sorelle sono già sposate e sono … fuori dalle palle!
    
    Vi voglio raccontare un episodio che, oltre a sconvolgere la mia vita sessuale futura, ha segnato penso positivamente il mio carattere e il mio rapporto con le donne; un episodio che mi è capitato quando avevo appena varcato la soglia dei 13 anni.
    
    Abitavo, e ci abito ancora, in un condominio, mattina scuola, poi a casa a: pranzo, compiti e poi fuori a con gli amici … fino ad ora di cena, col sole con la pioggia, non c’era modo di fermarmi . Il rendimento a scuola era appena sufficiente, come nelle ricette Q.B.!!!
    
    I miei pensarono bene, viste alcune debolezze soprattutto in “italiano”, di chiedere ad una maestra elementare, nonché coinquilina, di aiutarmi nel pomeriggio a studiare e fare i compiti. Così incominciai dopo il pranzo, invece di mettermi a fare compiti e a (facendo finta) studiare da solo, a raccattare i miei libri e spostarmi a casa della Berenice.
    
    Berenice, tutti nel palazzo la chiamavano la maestra Bice, era una donna con qualche anno di meno di mia mamma, forse 40 o 45, boh!? … Sposata, il marito era un militare del distretto, maresciallo, che usciva sempre alle 7 e 30 di ogni mattina e rientrava alle 19 di ogni sera. Mia mamma lo usava come orologio, quando usciva la mattina voleva dire che dopo 10 minti dovevamo uscire anche noi per andare a ...
    ... scuola; quando rientrava la sera, era ora di preparare la tavola per la cena. La maestra Bice insegna nella scuola elementare del quartiere, esce di casa alle 8 e un quarto e rientra alle 13 in punto tutto i giorni, dal lunedì al sabato, una donna come tante, minuta, proporzionata, carina ma non appariscente … normale, ha una figlia che si è sposata e vive a Trieste, insegna anche lei, matematica in un liceo. Tiene i capelli abbastanza corti e neri, tipo Audrey Hepburn in Sabrina, per leggere porta gli occhiali che tiene sempre al collo con una catenina, quando va a scuola la vedo sempre con tailleur e camicetta tacchi 4/5 cm di scarpe nere, ordinata e riservata.
    
    Suono alla porta … sento camminare, poi la maestra Bice mi viene ad aprire. “Ciao Nicola, entra, vai in sala e siediti al tavolo che ho già predisposto. Arrivo subito, spengo il fuoco sotto al minestrone!” Dopo 2 minuti ritorna, ha un vestito da casa color blu con fiorellini abbottonato sul davanti, si siede di fianco a me, accavalla le gambe e appoggia il braccio sulla spalliera della sedia dove sono seduto e “dimmi cosa devi studiare per domani, e quali compiti devi fare?” Sento un profumo di pulito venire da lei, tiro fuori i libri e i quaderni dallo zaino che ho appoggiato per terra, nel piegarmi lo sguardo viene attratto dalle sue gambe accavallate e nude, dai suoi piedi calzati in paio di sandali da casa intrecciati, noto che ha le unghie dei piedi dipinte di rosso, lo stesso rosso delle unghie delle mani, “su, ...
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