1. A ripetizione dalla bice


    Data: 29/11/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: golfer1960, Fonte: Annunci69

    ... su che non abbiamo tempo da perdere, giovanotto!” incominciamo e andiamo avanti senza un attimo di sosta per più di due ore; “bene … per oggi basta, domani oltre alle cose che ti danno a scuola da studiare e ai compiti che devi fare, iniziamo anche a leggere un bel libro, ok? … bravo vai, ciao!”
    
    Non so perché, anzi lo so benissimo, non vedo l’ora domani di tornare dalla Maestra Bice!!! La sera nel mio letto fantastico, incomincio a pensare alle sue gambe nude, al suo profumo, … mi eccito e l’eccitazione si trasferisce al mio ancor infantile cazzettino … però quando vado in palestra ho visto di peggio tra i miei coetanei, piano piano con questi pensieri mi addormento.
    
    Da quel giorno, quasi tutti i giorni, suono puntuale alla porta della maestra Bice. Sono passate oramai parecchie settimane, il rendimento a scuola migliora, sia lei che io prendiamo più confidenza; spesso facciamo anche conversazione, lei quando mi esprimo male mi corregge, sa anche un po’ di francese e cosi delle volte impostiamo dei dialoghi semplici in lingua. Mi chiede anche delle mie amicizie, degli sport che pratico, dei ragazzi e delle ragazze che frequento.
    
    Poi un giorno … suono alla porta, viene ad aprirmi e vedo che zoppica, maestra Bice cos’ha fatto “sono inciampata e mi sono slogata una caviglia, mi fa un molto male” vuole che rimandiamo? “no,no! Entra Nicola.
    
    Io mi siedo sul divano, con la gamba appoggiata su un cuscino e il sacchetto del ghiaccio, mentre tu fai quello che devi fare e ...
    ... io ti aiuterò lo stesso!” Dopo un po’, visto che devo leggere e studiare un brano dei promessi sposi, mi chiama a sedermi vicino a lei sul divano, tirato via il cuscino, usa la mia coscia per appoggiare il piede. Il calore di quel contatto mi provoca immediatamente un’erezione, che diventa sempre più evidente quando il suo piede si è appoggia sul mio inguine. Impossibile che non se ne accorga. Con voce tremolante finisco di leggere il brano. “Nicola, sento che sei emozionato, colpa del brano che hai letto? Vuoi farmene un riassunto?!!!” La situazione mi piace da matti, voglio che non finisca, sposto il sacchetto del ghiaccio e appoggio la mano sulla sua caviglia “ecco bravo, prova a massaggiarmi un po’, vediamo se mi fa ancora male, delicatamente pero.” Con un groppo in gola incomincio a accarezzarle il piede, la maestra Bice rilassa indietro la testa e chiude gli occhi, scivola con il piede sano giù dal divano, aprendo alla mia visione parte delle sue cosce. “Ecco così, bravo, leggero, hai le mani calde, è molto piacevole la tua carezza”, appoggio il libro sul tavolino e girandomi verso di lei accarezzo il piede con tutte e due le mani, premendolo nel contempo sulla mia erezione che prepotentemente spinge sul tessuto della mia tuta. Mentre una mano continua ad accarezzare il collo del piede con l’altra incomincio a salire lungo la gamba fino ad arrivare nell’incavo del ginocchio, “sì molto bravo, come sono rilassanti le tue carezze, bravo Nicola! Uhm! Quanta tensione si era ...