Concerto a tre voci - Racconti Erotici

Concerto a tre voci

E' capitato di sicuro a tutti gli amici iscritti nella categoria "singoli"... leggendo i molti annunci che mettono ben in vista a caratteri cubitali "NO ASSOLUTAMENTE SINGOLI", spesso può venire un po' di scoramento. Ma poi, frugando con pazienza, si possono trovare anche coppie interessanti. Ovvio, non tutti i messaggi inviati si risolvono in una lieta serata di "dolce su e giù", ma dopotutto mi metto anche nei panni di queste coppie che quotidianamente ricevono decine di messaggi...

Si prova, si affida la nostra sorte alla versione telematica del messaggio in bottiglia, e qualche volta il messaggio arriva al momento giusto alle persone giuste.

Questo era, a grandi linee, ciò che avevo fatto anche io, ed ora stavo aprendo la porta del bar dove mi avevano dato appuntamento M. ed A.

Anche se non ci eravamo scambiati delle foto del viso, mi fu impossibile non identificarli subito: un uomo apparentemente come tutti gli altri presenti nel locale sedeva al tavolino con una donna che - invece - da qualche minuto doveva aver già monopolizzato l'attenzione di tutti gli avventori: caschetto nero corvino alla Cio-Cio-San, abitino nero corto a svelare il pizzo delle autoreggenti e tacchi a spillo.

Mi sedetti con loro al tavolino, e mentre sorseggiavamo i nostri tre caffè, ci valutavamo mentalmente l'un l'altro. Indubbiamente A. faceva la sua figura: bella donna sulla quarantina, sapeva di sicuro come valorizzarsi con il trucco e con l'abbigliamento. M. dimostrava due-tre ...

... anni in più di lei, alto quanto me, ma di corporatura più esile. Dopo il caffè, un cenno d'intesa tra i due mi confermava che avevo avuto l'approvazione, e così ci dirigemmo a casa loro per "conoscerci meglio".

Là scoprii che i due, come secondo lavoro, arrotondavano gli stipendi con qualche prestazione musicale ai ricevimenti: matrimoni, comunioni, eccetera. Dato che anche io ho qualche trascorso da cantante, lui accese la sua tastiera Korg e io ad A. cantammo qualche pezzo in duetto, per puro divertimento.

Ben presto, la complicità del duetto lasciò il posto a quella erotica.

Cantando abbracciati prima, poi stringendola da dietro aderendo ai suoi glutei appena coperti dal vestitino... poi una mano che accarezza la coscia facendo risalire la stoffa a scoprire il perizoma nero... in poco tempo abbandonammo la musica per sperimentare insieme un altro tipo di armonie...

In camera, io e M. ci spogliammo completamente, mentre A. rimase con addosso le sole calze autoreggenti. Pur se il fisico non era quello di una modella ventenne, A. era comunque una gran bella donna: i seni, abbondanti ma con capezzoli piccoli, iniziavano appena appena a subìre l'attacco della forza di gravità, e sui fianchi non si vedevano ombre di cellulite. Il culo sontuoso che completava l'insieme non faceva nessuna fatica ad accendere tutte le mie fantasie...

A. dimostrò di gradire la mia "dote", e subito impugnò il mio arnese insieme a quello coniugale. Seduta sul letto dedicò le sue carezze, i ...